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IL FATTO
27 Settembre 2023 - 16:55
Razzia di rame al cimitero di Santena
Anche al cimitero di Santena, hanno fatto razzia di rame e le modalità sono le stesse dei recenti colpi in altre città: Trofarello, Chivasso, Rivalta, Piobesi. Ci sono una o più bande di ladri specializzati in furti ai cimiteri come responsabili degli episodi delle ultime settimane?
Nella notte tra lunedì e martedì è toccato a Santena. Al mattino, le prime persone a fare visita ai loro cari defunti hanno notato i lucchetti del cancello d’ingresso del campo santo scardinati. Di lì, con il buio, qualcuno si è introdotto tra le tombe e ha portato via 370 vasi portafiori, quelli delle prime file di loculi. Gli altri, più in alto e dunque raggiungibili solo con una scala, sono stati risparmiati. A terra è rimasto solo un tappeto di fiori: i mazzi rovinati, i petali staccati dai loro pistilli e le decorazioni in frantumi. Erano il gesto d’affetto dei familiari dei defunti, posizionati con cura accanto alla foto e alla lapide di ognuno.
«È un atto spregevole, oltre che illegale - condanna il sindaco Roberto Ghio -. Ci stiamo organizzando per acquistare dei nuovi vasi, sostituendo quelli rubati con nuovi portafiori di materiali diversi dal rame».
Come a Trofarello, i ladri sono entrati in azione dopo aver girato le telecamere, in modo da non farsi riprendere. Aggiunge Ghio: «Anche a Santena non si sono fatti riprendere. Sono entrando passando dalle zone d’ombra delle telecamere». Un dettaglio che lascia intendere una cura meticolosa nella preparazione del colpo, come si è già ipotizzato per i furti negli altri cimiteri della provincia.
Alle forze dell’ordine non resta che passare in rassegna le altre immagini disponibili, registrate in paese la scorsa notte. Tra le auto e i veicoli inquadrati, cercano dettagli sospetti che possano ricondurre ai responsabili. Resta la rabbia dei familiari dei defunti e di tutte le comunità coinvolte, scosse per l’oltraggio subito.
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