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Il caso
03 Ottobre 2023 - 20:09
Il presidio alla Magneti Marelli
Regna la preoccupazione tra i lavoratori della Magneti Marelli di viale Carlo Emanuele II a Venaria. Questa mattina lo sciopero con presidio davanti ai cancelli dello stabilimento, nato a seguito delle prime notizie arrivate da Crevalcore, poi ridimensionate in serata quando l’Azienda ha accettato di sospendere a tempo indeterminato la procedura di chiusura dello stabilimento.
Ma gli operai, allo stesso tempo, hanno manifestano anche per le notizie che riguardano il processo di chiusura della parte relativa ai sistemi di scarico, con gli 81 dipendenti che verranno spartiti fra la «Lighting» di via Cavallo a Venaria e lo stabilimento di viale Carlo Emanuele. Questo perché la produzione verrà delocalizzata e suddivisa fra Caivano (Napoli) e la Polonia.
«Si apre una fase di grande incertezza e preoccupazione, dovuta al depauperamento professionale, che porta alla cancellazione delle competenze legate al settore Green Technology Solutions nel territorio torinese. Altresì preoccupante è la prosecuzione produttiva e industriale del sito, alla luce del ridotto numero di addetti, circa 500 fra ingegneri e impiegati tecnici che per ora rimarranno qui ma prossimamente potrebbero anche essere dislocati altrove», denunciano i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR e che hanno chiesto alla Regione Piemonte un incontro urgente per affrontare la situazione del comprensorio di Venaria.
Il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, il vicesindaco Gianpaolo Cerrini e l’assessore al Lavoro, Monica Federico, hanno incontrato sindacalisti e lavoratori. «Siamo in attesa, nelle prossime ore, della convocazione del tavolo tra Regione, Azienda, Città e sindacati per conoscere il piano industriale, ottenere garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali e per ribadire la preoccupazione dovuta al depauperamento professionale conseguente alla cancellazione delle competenze legate al settore Gts nel territorio torinese. La Città è al fianco di tutte le lavoratrici e i lavoratori, preoccupati per le mancate risposte aziendali, e porterà avanti qualsiasi iniziativa utile a salvaguardare i posti di lavoro», commenta Giulivi.
Presenti anche la consigliera metropolitana e comunale Rossana Schillaci e gli altri consiglieri di opposizione Alessandro Brescia, Raffaele Trudu, Mariachiara Catania e Davide De Santis. La minoranza ha presentato una mozione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale in cui si chiede al sindaco e alla giunta di «attuare tutte le misure possibili per garantire la continuità occupazionale e produttiva di Venaria e di coinvolgere le Istituzioni e i sindacati per fare un’azione congiunta, al fine di invertire la rotta».
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