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IL FATTO

Le multe non fermano i Tir. «Dateci la tangenziale Est»

Collina “assediata” dai camion nonostante i divieti, i sindaci protestano

castiglione tir

Il Tir rimasto fermo lunedì a Castiglione

Traffico in tilt e Tir che rimangono incastrati in mezzo alla strada: uno scenario che i residenti della collina attorno a Torino hanno già visto ben troppe volte e che continua a ripetersi nonostante, in teoria, i camion da lì non dovrebbero proprio transitare. L’ultimo episodio nel tardo pomeriggio di lunedì, quando, a Castiglione, un bilico è rimasto fermo all’incrocio di via Caudana (in centro paese) a causa di un problema al motore. Il risultato? Macchine bloccate per ore, prima di riuscire a riparare il mezzo e spostarlo dalla carreggiata. «È un problema ormai strutturale - commenta il sindaco di Castiglione Loris Lovera - in media sanzioniamo 2 tir al giorno, che passano per queste strade anche se non potrebbero. Da inizio anno siamo arrivati a più di 300 multe ai mezzi pesanti. Da Torino dovrebbero stanziare 500mila euro per la Tangenziale Est: speriamo che questo possa risolvere la situazione».

Il nocciolo della questione è molto semplice. Mancando un asse viario in grado di connettere il chivassese e il chierese con Torino (il famigerato progetto della “Tangenziale Est” o “Gronda”), i camion sono obbligati a transitare per le strade di collina, itinerario più breve e soprattutto non a pagamento. Gli assi viari della zona, però, non sono adatti a sopportare il passaggio dei mezzi pesanti e di conseguenza i tir restano bloccati in strade troppo strette, toccano i balconi delle case o si ribaltano a bordo carreggiata, causando enormi disagi alla circolazione e (soprattutto) impedendo il passaggio dei mezzi di soccorso. Nell’agosto di quest’anno c’era stato un barlume di speranza, con l’ordinanza da parte della Città metropolitana di un’ordinanza che vietava il passaggio dei bilici per i comuni collinari. Di fatto, però, i mezzi pesanti continuano a transitare sul territorio.

Da tempo gli amministratori locali chiedono a gran voce uno sblocco della situazione. «Le nostre strade non sono adatte al passaggio di questi mezzi. Dopo vari incontri, richieste e comunicazioni con Città metropolitana di Torino, ancora non si vedono risultati» lamentava dopo l’ennesimo episodio il vice-sindaco di Sciolze Vittorio Moncalvo e, a rincarare la dose, adesso ci ha pensato anche Paolo Cugini, sindaco di Gassino. «L’ordinanza non viene rispettata e si vede - dice - Servirebbero telecamere e più forze di polizia. Ma tutte queste sono soluzione provvisorie: la costruzione della Tangenziale è l’unico elemento che potrà risolvere la situazione».

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