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Il colpo

«Le abbiamo portato le pizze»: così i rapinatori hanno portato via soldi e gioielli a un anziano

I carabinieri sono alla ricerca di tre uomini con il passamontagna

«Le abbiamo portato le pizze»: così i rapinatori hanno portato via soldi e gioielli a un anziano

Foto di repetorio

Per una volta non si sono presentati come carabinieri o tecnici dell’Enel. Hanno scelto di spacciarsi per un altro tipo di professionista, forse quello che più spesso suona a citofoni e campanelli (insieme al postino): il fattorino delle pizze. Quando la vittima ha aperto la porta, però, si sono mostrati per quello che erano: rapinatori che, a suon di minacce e spintoni sono riusciti a portar via soldi, gioielli e due orologi di pregio dalla casa di un signore di 70 anni.

E’ stato lo stesso anziano, residente al confine fra Collegno e Grugliasco, a chiamare il 112 e a raccontare quello che gli è successo qualche giorno fa. Una rapina su cui ora indagano i carabinieri della Stazione della città, che stanno cercando di dare un volto ai tre banditi che hanno assalito il 70enne. Gli elementi sono pochi, al momento: le frasi che hanno pronunciato, il loro accento, il colore degli occhi. Perché, quando sono arrivati davanti alla porta della loro vittima, i rapinatori indossavano tutti un passamontagna. Ma ormai era troppo tardi: la porta era già aperta e i tre sono riusciti a farsi largo per entrare nella casa dell’anziano. Non avevano armi, sono bastati spintoni e minacce per mettere all’angolo la loro vittima. Infatti sono riusciti a farsi consegnare centinaia di euro in contanti, gioielli e due orologi di grande valore. E a scappare nel giro di pochi minuti, facendo perdere le loro tracce prima che i carabinieri arrivassero sul posto dopo la chiamata al 112 da parte del 70enne. Che, per fortuna, sta bene e ha rifiutato il trasporto in ospedale: nonostante lo shock della rapina, è stato in grado di raccontare i fatti nel dettaglio ed elencare il bottino dei banditi (che non era coperto da assicurazione).

I militari stanno stringendo il cerchio sui possibili responsabili, anche cercando legami con altri episodi simili avvenuti a Torino e provincia: dalla dentista sequestrata in casa all’anziano accerchiato in collina, fino alla raffica di furti nelle ville.

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