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Il caso

L’ultima beffa del Superbonus: «Siamo rimasti senza casa»

La storia di Manuela e Stefano: «Abbiamo perso tutti i nostri risparmi»

La casa cantiere di Cambiano

La casa cantiere di Cambiano

«Se avessimo saputo che sarebbe finita così, avremmo comprato un’altra casa o scelto una ristrutturazione meno ambiziosa». Oggi, invece, la villetta che hanno acquistato nel 2020 è ancora un cantiere aperto. L’azienda che doveva seguire i lavori si è dileguata, i bonus edilizi con cui confidavano di pagarli non esistono più e loro hanno finito i risparmi.

Stefano Carrara e Manuela Russo, entrambi insegnanti, si sentono vittime di un’ingiustizia. Vivono in affitto a Santena e, durante la pandemia, sognavano di trasferirsi rapidamente nella loro nuova casa a Cambiano. «L’abbiamo acquistata investendo tutti i nostri risparmi e accendendo un mutuo. Sapevamo che avremmo potuto permetterci di ristrutturarla solo accedendo al Superbonus 110%.  I professionisti che ci assistevano ci hanno tranquillizzato che sarebbe andato tutto liscio».

Stefano Carrara e Manuela Russo

Sono genitori di Adele e Marco, con Paolo ed Emma (nati da una precedente relazione di lui). Nella nuova casa, avrebbero trovato posto anche i genitori di lei. «Per il Superbonus, ci siamo accordati con l’azienda che avrebbe dovuto eseguire i lavori per autorizzarla a operare sul nostro cassetto fiscale. Doveva occuparsi lei del nostro credito e le spese a carico nostro si sarebbero dovute fermare a circa 66.000 euro».

Il progetto è ambizioso: adeguamento sismico, giardino, la colonnina per l’auto elettrica, un garage al piano terra, accanto all’appartamento dei nonni. Al piano di sopra, un’area giorno spaziosa, due camere da letto per i figli, la stanza matrimoniale e persino un laboratorio di musica in soffitta. «L’azienda, con il passare del tempo, ha ammesso di avere problemi di liquidità. Ha venduto il nostro credito, poi ci ha avvisati che non sarebbe riuscita a portare avanti i lavori e ha attivato la composizione negoziata. Peccato che, in quel momento, avesse già anche rimosso il vecchio tetto, lasciando tutto l’immobile esposto alle intemperie».

Carrara e Russo valutano di sporgere denuncia. Aldilà delle possibili ripercussioni giudiziarie, restano molte complicazioni da risolvere. Per finire i lavori potrebbero servire fino a 250.000 euro. Dove li troveremo? Il bonus al 110% non esiste più. Anche le nostre famiglie hanno finito i loro risparmi». Di recente hanno chiesto aiuto sul web, aprendo una raccolta fondi sul portale www.gofundme.com.

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