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L'incontro

Lear, fumata nera dal Ministero: confermata la cassa integrazione per 400 operai

I sindacalisti al tavolo di crisi. Chiorino: «Sostegno in caso di nuovi progetti»

I sindacalista Lear al tavolo di crisi

I sindacalista Lear al tavolo di crisi

Nessuna ipotesi concreta di diversificazione industriale, né sull'arrivo di nuove lavorazioni né sul trasferimento di commesse Maserati dallo stabilimento Lear di Pozzo D'adda (nel milanese) a quello di Grugliasco.

Si è concluso (quasi) con un nulla di fatto l'incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy tra azienda e parti sociali. E ora i sindacati chiedono che si acceleri sul passaggio al contratto di solidarietà per i lavoratori «per provare a sfruttare al massimo gli ammortizzatori sociali a disposizione, portare lavoro da altre realtà del gruppo che oggi sono più che sature e ricercare possibili diversificazioni produttive».

Per Fiom, Fim e Uilm, sarebbe questa l'unica strada da percorrere per evitare la chiusura dello stabilimento di corso Allamano e il licenziamento di 310 addetti su 410. Lear lavora su monocommittenza Stellantis e quando la produzione di Maserati Ghibli e Quattroporte usciranno dai listini, la produzione di Gran Cabrio e Gran Turismo ibride garantirà lavoro solo a poche decine di addetti.

«Purtroppo la Direzione Lear oggi ci ha prospettato un quadro estremamente vago e ha rinviato ad un ulteriore confronto fra qualche settimana - spiegano i sindacati -. Vorrebbe aspettare le risultanze del tavolo automotive, ma si tratta di un approccio a nostro avviso sbagliato poiché il tavolo di settore affronta questioni di ordine generale e potrà migliorare le condizioni generali di competitività, ma non riguarda crisi specifiche. Lear Torino ha già perso numerose commesse, ora deve assumersi le sue responsabilità».

Intanto l'assessore al Lavoro Elena Chiorino, presente all'incontro, ha ribadito la disponibilità della Regione ad attivare ogni misura possibile a sostegno della produzione e dei lavoratori. «Se Lear portasse nuovi progetti ribadisco la capacità di Regione di attivare in tempi brevissimi una formazione che possa accompagnare i lavoratori nel processo di re skilling e up skilling». Il tavolo è aggiornato a fine febbraio. 

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