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Allarme

Dopo 10 anni chiude l’edicola: «Sono costretta a trasferirmi»

E per i quotidiani resta una speranza: il Caffè San Carlo

Chiara Pozzo dell’edicola di Riva presso Chieri

Chiara Pozzo dell’edicola di Riva presso Chieri

Oggi alza la serranda per l’ultima volta, con il sorriso con cui è abituata ad accogliere tutti i clienti. Da domani, lunedì, Chiara Pozzo cambia lavoro e restituisce in Comune la licenza per la sua edicola, l’unica a Riva presso Chieri.

Il paese, quasi 5.000 abitanti, resta così senza un servizio essenziale. «Qui sono in tanti a leggere i giornali, non chiudo perché il lavoro è poco - mette in chiaro Pozzo - Torino Cronaca, anche da me, è sempre una delle testate più lette. A breve mi trasferirò altrove, a un’ora di macchina da qui. Sarebbe impossibile continuare a tenere aperto con un viaggio così lungo da affrontare ogni giorno, al mattino e alla sera». Inizialmente aveva immaginato di chiudere a fine dicembre. Ha continuato ancora qualche settimana, ma adesso è arrivato il momento di salutare il locale che ha acquisito ormai dieci anni fa.

«Vendevo anche biro, quaderni e articoli di cartoleria. Si lavorava bene soprattutto a settembre, quando i ragazzi tornano a scuola». Negli scorsi mesi, Porta ha cercato a lungo qualcuno che volesse acquisire l’attività. Purtroppo nessuno si è fatto avanti, anche se per i lettori resta una speranza: il Caffè San Carlo. «Stiamo capendo se per noi sarà fattibile farci carico della distribuzione dei quotidiani. Per il paese è fondamentale mantenere questo servizio, che garantisce a tutti la possibilità di essere informati».

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