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Trasporto pubblico

Nuovi treni Torino-Ceres, è già polemica: «Per un disabile accedere è un’impresa»

Nel mirino le barriere architettoniche. Rfi: «Possono richiedere il servizio sala blu»

La stazione di Venaria

La stazione di Venaria

Ancora problemi con i treni della linea Torino-Ceres. Questa volta, diversi cittadini pongono l’accento sul tema degli accessi per i portatori di disabilità motoria. Con il passaggio da Gtt a Rfi sono cambiati tutti i convogli.

E dai «Minuetto» si è passati ai «Taf», ovvero i «Treni ad alta frequenza», decisamente più alti. «Con il Taf lo spazio tra la banchina della stazione Venaria e il treno non consente un’accessibilità confortevole. Io e altre amiche abbiamo fatto molta fatica a salire e scendere dal treno. Rfi deve approfondire il tema dell’accessibilità e dei miglioramenti infrastrutturali, perché questo è un collegamento importante», denuncia Davide Tramonta, autore della segnalazione.

Eppure per un treno tornato in auge da poche settimane e che si pone l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile, abbattere le emissioni di anidride carbonica e sia strategica per quanto concerne turismo, economia e commercio non è una «nota di merito». «Come è normale che sia, il passaggio dal progetto su carta alla messa a terra ha fatto emergere alcune problematiche, che riguardano sia aspetti strategici, come tariffe, frequenze, orari di servizio e parcheggi, che questioni più operative, come la riapertura della passerella di via Filzi», spiega Daniele Milani dell’Osservatorio sulla linea ferroviaria Torino-Ceres.

Daniele Milani dell’Osservatorio sulla linea ferroviaria Torino-Ceres

Passerella che ha riaperto nei giorni scorsi. Ma ci sono ancora quelli legati alle barriere architettoniche: «Per accedere al treno dalla banchina centrale della stazione di viale Roma è necessario superare un gradino di oltre mezzo metro, un’operazione praticamente impossibile per chi ha problemi di deambulazione. Mentre nella stazione Rigola non è disponibile una biglietteria automatica», spiega ancora Milani che ora lancia l’idea di un tavolo permanente «di confronto con tutti gli attori interessati, al fine di raccogliere i bisogni del territorio e fornire risposte chiare alla cittadinanza, definendo così un percorso che indichi date certe per l’attuazione delle soluzioni individuate».

Rfi, interpellata a riguardo, ha spiegato come i portatori di disabilità possano richiedere il servizio sala blu con 24 o 48 ore di anticipo rispetto al viaggio in programma, prenotandolo attraverso la “SalaBlu online”, la app “Sala Blu+” o telefonando al numero verde gratuito 800.906060 o allo 02.323232.

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