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BEINASCO

Apre la variante di Borgaretto. Un momento atteso da 15 anni

Oggi le prime auto percorreranno la strada che toglierà traffico anche a Stupinigi

La variante di Borgaretto

La variante di Borgaretto

Dopo anni di attesa, fallimenti, ricorsi e controricorsi oggi apre, finalmente, il II lotto della variante di Borgaretto.

Non ci sarà un vero e proprio taglio del nastro, ma da oggi la bretella sarà finalmente percorribile e alleggerirà in parte il traffico che grava sulla Palazzina di Caccia di Stupinigi. L’ufficialità è arrivata lunedì, in seguito a un sopralluogo a cui hanno partecipato il vicesindaco della Città metropolitana di Torino, Jacopo Suppo, e i sindaci dei comuni di Beinasco, Orbassano e Nichelino, Daniel Cannati, Cinzia Maria Bosso e Giampiero Tolardo.

«La conclusione di questi lavori era attesa da 15 anni - ha sottolineato Suppo -. Sono stati ripresi nel 2020, in piena pandemia e con tutte le difficoltà legate agli approvvigionamenti e al caro materiali, ma il 2023 è stato l’anno decisivo per il completamento delle opere necessarie». Opere che, occorre dirlo, sono state iniziate e sospese più volte: iniziati nel 2012 (I lotto) erano stati sospesi per problemi della ditta appaltatrice e rifinanziati, nel 2018, per un importo di circa 2 milioni di euro dalla Città metropolitana. L’annuncio dell’apertura era poi slittato più volte: l’ultima lo scorso autunno quando era stato necessario stanziare ulteriori 50mila euro per sistemare le banchine e pulire il tracciato. Oggi, però, si parte. «L’opera è strategica per tutto il territorio - prosegue Suppo -, compresa la futura viabilità della Reggia di Stupinigi: è un tassello fondamentale che ci consentirà di interdire al traffico pesante l’anello attorno alla Palazzina, per alleggerirlo e sfruttare al meglio la circonvallazione».

I lavori del II lotto della variante, denominata Sp 502 “della Palazzina di Caccia di Stupinigi“, nel 2023 hanno compreso la riapertura provvisoria della rotatoria tra la Sp 143 e via Tetti Valfrè, a Orbassano, il completamento della pavimentazioni, la sistemazione delle scarpate delle banchine e il sovrappasso della Sp 174 a Beinasco, i due punti di innesto con la viabilità esistente in corrispondenza della rotatoria Baroni a Borgaretto e con la Sp 143 a Tetti Valfrè. In ultimo l’innesto della nuova viabilità sulla rotatoria Palmero. Resta ora da dirimere la questione della chiusura della direttrice che collega l’ippodromo di Vinovo a Stupinigi, che rischierebbe di penalizzare i comuni di Vinovo e Candiolo. Un prossimo incontro con tutti i comuni dell’area servirà a ragionare sui tratti da dismettere e sulla viabilità complessiva, anche in relazione ai nuovi flussi turistici.

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