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MONCALIERI

L’ospedale unico ancora non c’è e il Santa Croce “raddoppia”

Ieri il taglio del nastro per i nuovi spazi nei padiglioni delle Ville Roddolo

Taglio del nastro per i nuovi spazi nelle Ville Roddolo

Taglio del nastro per i nuovi spazi nelle Ville Roddolo

In attesa dell’ospedale unico, Moncalieri inaugura i nuovi padiglioni di Ville Roddolo. È qui che troveranno spazio i locali a disposizione dell’Asl To5 e dell’ospedale Santa Croce da tempo in sofferenza per mancanza di strutture.

Ieri il taglio del nastro a celebrare, simbolicamente, il 130esimo anniversario dalla costruzione di Ville Roddolo: 11 edifici in stile liberty da sempre dedicati alla cura dei più fragili come casa di cura per persone colpite da malattie nervose e mentali. Ed è proprio da qui che si dipana la nuova vocazione dei padiglioni recuperati grazie all’investimento realizzato dalla Cooperativa Assiste, proprietaria delle due ville - Rosa e Rina - affittate dalla Asl per i prossimi 18 anni per circa 4 milioni di euro. Presenti tra gli altri all’inaugurazione, in videocollegamento, il governatore Alberto Cirio, Gianluca Vignale, i consiglieri regionali Davide Nicco (FdI) e Monica Canalis (PD), il direttore generale e il direttore sanitario dell’Asl To5 Angelo Pescarmona e Carlo Macchiolo insieme alle anime del Dipartimento di salute mentale di Moncalieri: i dottori Giorgio D’Allio e Gabriella Leria. «Quella di oggi è una giornata di festa perché si celebra l’interesse pubblico, grazie all’impegno all’Asl To5, del presidente Cirio e del privato sociale - ha detto il sindaco Paolo Montagna - Un giorno di festa che origina da una scelta politica perché nelle ville degli Agnelli (erano di proprietà Fiat ndr), dove avrebbe potuto nascere e crescere il business e la speculazione, restano servizi alla persona. Si tratta di un modello di corresponsabilità dove sia il privato sociale che la pubblica amministrazione hanno fatto insieme la loro parte e quando mettendo al centro la persona».

La struttura accoglierà, al piano terra, gli ambulatori di otorinolaringoiatria, chirurgia e cardiologia, sala d’attesa e sportelli amministrativi per lasciare posto al Pronto soccorso del nosocomio durante i lavori di ristrutturazione. Al primo piano ci saranno gli studi medici, l’ambulatorio oculistico, il pre-ricovero e il nuovo reparto “jolly”, con 4 camere di degenza e 8 posti letto. Al secondo piano, già operativo, si svilupperà il repartino psichiatrico che passerà da 8 a 15 posti.

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