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TORINIO-LIONE

Baite, pascoli, caldaie e rotonde: così saranno spesi i 50 milioni del Tav

L'elenco della lunga serie di progetti che saranno realizzati con i 50 milioni. E non c’è solo la Val di Susa

Anche Porta Savoia a Susa "beneficerà" dei soldi del Tav

Anche Porta Savoia a Susa "beneficerà" dei soldi del Tav

In provincia di Torino arrivano 50 milioni per le opere compensative del Tav ma nel dettaglio in quali Comuni? E come saranno spesi?

Il giorno dopo la firma del protocollo che sblocca le opere di accompagnamento nei Comuni coinvolti dalla costruzione della nuova linea Tav Torino-Lione, porta le risposte anche a queste domande. La prima è che saranno 11 i Comuni a spartirsi l’ingente somma e, magari per qualcuno può essere una sorpresa, ce n’è anche uno non valsusino. La seconda, a onor del vero, è decisamente variegata: strade, scuole, archeologia, immobili, caldaie, impianti idroelettrici... C’è un po’ di tutto nella liste delle opere che saranno realizzate con questi 50 milioni. Ecco l’elenco.

La parte del leone la fa Susa, con 10,8 milioni di euro che serviranno, tra le altre cose, per un ponte pedonale sul Cenischia, una palestra di roccia, il parco archeologico Re Cozio, Porta e piazza Savoia, la casa delle associazioni e l’adeguamento di alcuni immobili pubblici che saranno utilizzati per ospitare gli operai impegnati nel cantiere Tav. A Chiomonte andranno 5,9 milioni, da spendere in buona parte per la valorizzazione del sito archeologico della Maddalena. Poco meno a Bussoleno, 5,6 milioni, per il recupero dell’ex cinema Narciso e dell’edificio di via Fontan 8. A Giaglione 7,7 milioni, che li spenderà, tra le altre cose, per il recupero del salone polivalente, sostituire le caldaie di municipio e scuole e la realizzazione di un alpeggio comunale con il recupero delle baite presenti sul posto. A Gravere sono destinati 1,5 milioni che saranno utilizzati per l’ampliamento di un bacino di ritenuta d’acqua e un impianto idroelettrico sul rio Gelassa. Stessa cifra a Buttigliera Alta, che la spenderà per raccolta rifiuti e isole ecologiche. A Salbertrand 9 milioni per territorio e patrimonio edilizio. Chianocco, con i suoi 1,7 milioni, costruirà una rotatoria all’incrocio tra sp25 e sp203. Un milione a testa a Mattie e Meana che sarà usato, rispettivamente, per degli impianti idroelettrici sul rio Corrente e per la realizzazione di un percorso d’arte. 4 milioni, infine, andranno fuori dalla Val di Susa, a Torrazza Piemonte che ospiterà lo smarino del cantiere Tav, che li userà per il recupero del centro storico e per la manutenzione straordinaria degli edifici comunali.

Intanto sul territorio proseguono anche, come da cronoprogramma, le attività progettuali di Rfi. Sono all’esame la progettazione esecutiva del rinnovo delle stazioni di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo, e sulla tratta Avigliana-Orbassano è in fase conclusiva la progettazione definitiva. Attualmente sono attivi 10 cantieri tra Francia e Italia, sono stati scavati 36 chilometri dei 162 di gallerie totali previste, di cui 13 del tunnel di base. Sui cantieri sono impegnati 2.500 addetti e 200 operatori economici. Dopo aver realizzato lavori preparatori per 1,4 miliardi, ad oggi sono in corso oltre 3 miliardi di lavori civili e assegnati oltre 6,8 miliardi di appalti per i lavori definiti.

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