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La querelle

Gli anziani sfrattano gli ultras: «Il centro d’incontro è nostro»

Contenzioso per la “casetta” a pochi giorni dall’attesissima finale europea

incontro anziani ultras

Un incontro tra anziani e ultras

«Qui dentro, gli ultras non li vogliamo più» rifiuta ogni compromesso l’associazione di pensionati chieresi che, l’anno scorso, aveva accettato di condividere la sede con il gruppo dei Briganti. Sono i tifosi del Fenera Chieri ’76, la squadra in Serie A di pallavolo femminile che, tra pochi giorni, scenderà in campo anche per la finale di Coppa Cev (seconda competizione europea per importanza) contro le svizzere del Nuc Neuchatel (gara d’andata il 13 marzo a Neuchatel, ritorno il 20 marzo al Pala Gianni Asti di Torino).

Di fatto, sono appena stati sfrattati dal loro quartier generale. Hanno tempo fino al 6 aprile per portare via bandiere, sciarpe e tutti i loro materiali dalla Casetta, il locale comunale a pochi passi dal palasport di Chieri dove il Fenera gioca le gare casalinghe della Serie A.

«Veniamo additati come irresponsabili e maleducati, ma non è così – è dispiaciuto il capo ultras Stefano Drazza – È un peccato che a Chieri si finisca sempre per bloccare le iniziative dei giovani». Dopo aver vinto un bando del Municipio, i pensionati hanno ottenuto in gestione fino al 31 dicembre 2024 la Casetta. Qui giocano a carte e, ogni tanto, ballano. Ad aprile dell’anno scorso, il loro presidente Angelo Barbero aveva sottoscritto un accordo con Drazza per permettere ai Briganti di utilizzare il locale la domenica e il lunedì sera.

Tra i due gruppi, sono presto nati degli screzi e malumori. «Gli ultras hanno riempito i muri di gagliardetti e foto sportive ed entrano alla Casetta anche quando non dovrebbero» contestano da tempo gli anziani. La questione è finita anche al centro del dibattito in Consiglio comunale, dove il consigliere di minoranza Antonio Zullo (Lista per Chieri) ha criticato la presenza dei tifosi alla Casetta.

Nel frattempo, l’accordo sottoscritto tra gli anziani e i Briganti è scaduto e, nei giorni scorsi, sarebbe dovuto essere rinnovato. I pensionati, però, non hanno voluto saperne, nonostante anche la Giunta abbia provato a convincerli. «È un peccato che la Casetta sia frequentata solo da poche persone» tanta la mediazione, senza successo, l’assessora alle politiche sociali Raffaela Virelli. Drazza non si rassegna: «Troveremo un nuovo punto di ritrovo e continueremo a sostenere la squadra, in campionato e nelle gare europee».

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