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A SETTIMO TORINESE

Lacrime e preghiere per l'addio all’operaio morto nella centrale idroelettrica

Al funerale anche la sindaca Elena Piastra: «Sosterremo la famiglia»

Addio all’operaio morto nella centrale idroelettrica

Preghiere ortodosse, i gonfaloni e tante lacrime: così Settimo Torinese ha salutato Pavel Tanase e si è stretta alla moglie e ai due figli, gemelli di 14 anni.
Oggi pomeriggio si sono svolti i funerali dell’operaio di Engineering Automation morto con altri sei colleghi nella tragedia dello scorso 9 aprile, quando una forte esplosione ha colpito la centrale idroelettrica costruita sulla riva del lago di Suviana, a Bargi, nel Bolognese.

Cielo nero, pioggia e freddo non hanno fatto desistere oltre cento persone: la piccola chiesa ortodossa di via Consolata era stracolma. Ad attendere il feretro di Tanase, oltre al pastore Paul Porcescu, c’erano i gonfaloni di Regione Piemonte, Città metropolitana e dei Comuni di Torino e Settimo. Lì accanto, Laura, la moglie di Pavel, e i due figli circondati dai compagni di scuola. E sulla bara un ritratto incorniciato con il viso di Pavel sorridente.
Come da tradizioni ortodosse, i presenti erano tutti in abito scuro. E alcune donne, tra cui la moglie e la madre del 45enne, portavano anche il velo a coprire le lacrime. In tanti hanno appoggiato icone sacre vicino alla bara, su cui il pastore si è avvicinato più volte per disperdere incenso, usato nel rito ortodosso per purificare e santificare lo spazio e come simbolo delle preghiere che salgono a Dio. E sempre da tradizione, tutti i presenti tenevano in mano una candela, accesa per commemorare la memoria di Pavel e simboleggiare la presenza di Cristo, la Luce del mondo. Dopo la funzione religiosa, una piccola processione ha accompagnato la salma verso il luogo di sepoltura.


Durante la cerimonia, un rappresentante dell’Enel presente ha voluto esprimere il sostegno dell’azienda alla famiglia. La sindaca di Settimo Elena Piastra ha preso parte alla funzione ed ha assicurato che la città non dimenticherà mai la famiglia di Pavel e che sarà al loro fianco anche in futuro, mentre i loro figli cresceranno: «È difficile trovare parole di conforto in questi momenti, non ci sono parole giuste di fronte a una morte ingiusta».
Tra le istituzioni presenti, anche il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la presidente del Consiglio comunale di Settimo, Carmen Vizzari. Un pensiero è arrivato anche dalla famiglia di Mario Pisani, il titolare di Pavel, anche lui scomparso tragedia della centrale: i suoi funerali si sono svolti mercoledì nella chiesa di San Carlo Borromeo, a San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto.

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