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A Beinasco

Vigili in borghese per multare i padroni maleducati dei cani

Annunciato un giro di vite contro chi non rimuove i bisogni degli animali

Vigili in borghese per multare i padroni maleducati dei cani

Foto di repertorio

Vigili urbani in borghese, auto civetta e guardie ecologiche per stanare i maleducati che abbandonano in giro le feci del proprio cane. È partito, a Beinasco, il servizio della polizia locale per la lotta contro le deiezioni canine e l’abbandono di rifiuti. Due abitudini fastidiose che il Comune ha deciso di contrastare e che sta dando i primi frutti, visto che sono scattate le prime multe.

Il servizio è stato avviato in via sperimentale pochi giorni fa, dopo l’acquisto di un’auto-civetta da parte dell’ente locale. Se i risultati saranno soddisfacenti, il progetto diventerà stabile e servirà come deterrente per i reati contro l’ambiente.
«Da tempo riceviamo segnalazioni e lamentele per la maleducazione dei proprietari di animali o per l’abbandono di spazzatura - entra nel merito il sindaco Daniel Cannati -. Dopo il potenziamento del Corpo di polizia locale con l’arrivo di tre nuovi agenti, l’auto-civetta ci permetterà di sostenere un presidio più capillare del territorio».

A Chieri, nel frattempo, il Comune annuncia la volontà di sottoscrivere una convenzione con l’associazione nazionale guardie ambientali d’Italia. «I suoi iscritti, quando sono in servizio, sono a tutti gli effetti dei pubblici ufficiali - ha spiegato, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, Biagio Carillo, assessore con delega a sicurezza e polizia municipale -. Supporteranno gli agenti della nostra polizia locale durante i controlli sugli animali di affezione. Poi valuteremo se lo faranno anche in altri ambiti».
A Chieri, negli ultimi tre anni, le sanzioni per l’abbandono delle deiezioni canine sono state appena sei. Nonostante questi numeri, al momento, la Giunta esclude di attivare i controlli per risalire ai padroni attraverso il Dna degli animali, come deciso di recente a Carmagnola.

«Si tratta di un sistema molto oneroso, che rischia di essere poco efficiente - chiude all’ipotesi Massimo Ceppi, assessore comunale all’ambiente -. I costi per i controlli e le analisi sono a carico di tutta la collettività. Una volta individuato il padrone che non ha pulito, poi, potrebbe essere complesso riuscire a rintracciarlo». Le guardie ambientali, invece, potranno eseguire dei controlli di persona, anche stazionando nelle aree cani. Anche a Chieri è obbligatorio raccogliere lo sporco.

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