l'editoriale
Cerca
NOLE
03 Maggio 2024 - 10:27
Sul posto è intervenuto anche l'elisoccorso (foto d'archivio)
Una tragedia che lascia sgomenti. Questa mattina, a Nole, in provincia di Torino, un neonato di un mese è stato trovato privo di vita dai genitori nella sua culla. Sono stati loro stessi, mamma e papà, a dare l'allarme chiamando disperati il 118: sul posto sono subito accorsi i sanitari a bordo di un'ambulanza e anche dell'elisoccorso, atterrato nel giro di pochi minuti non lontano dall'abitazione della famiglia. Purtroppo però per il piccolo non c'è stato nulla da fare.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche il sindaco, Luca Bertino, insieme alla polizia locale di Nole e ai carabinieri di Mathi, incaricati delle indagini. Al momento, l'ipotesi principale è che il neonato sia rimasto vittima della Sids, la sindrome della morte improvvisa in culla.
La sindrome della morte in culla, o sudden infant death syndrome (Sids), colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. La definizione Sids, che non corrisponde a una precisa patologia, si applica quando si possono escludere, (previa autopsia e analisi accurate dello stato di salute del bambino e delle circostanze della sua morte), tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi.
Non è stata ancora definita con sicurezza una specifica causa medica in grado di spiegare la Sids ma ci sono invece una serie di comportamenti e di fattori di rischio che possono incidere significativamente sulla probabilità che la Sids si verifichi, come dimostrano numerosi studi e indagini. Secondo quanto riportato dai Cdc americani, la ragione della Sids potrebbe risiedere in anomalie nella zona cerebrale che controlla i ritmi del sonno e della veglia. Per questo, diversi centri di ricerca propongono un modello di triplo rischio per spiegare la catena di eventi che portano alla Sids. In primo luogo, il bambino apparentemente sano e normale, soffre in realtà di una piccola anomalia nel sistema di regolazione dei ritmi cardiaci, respiratori o generali del proprio organismo. Si verificano poi nei primi mesi di vita cambiamenti nei ritmi del sonno, in quelli respiratori e/o cardiaci, nella pressione o nella temperatura corporea. Infine, eventi esterni, come il fatto di dormire in posiziona prona, l’esposizione a fumo passivo e piccole infezioni respiratorie, si aggiungono e aggravano la situazione, inducendo la Sids e quindi la morte del bambino. Secondo questo modello, si può parlare di Sids solo se i tre fattori sono compresenti.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..