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Sauze d'Oulx
10 Maggio 2024 - 19:07
Sauze d'Oulx e il progetto del maxi albergo
Un nuovo albergo a Sauze d'Oulx? Se ne è parlato in Consiglio Comunale, secondo un comunicato stampa reso pubblico da "Presente e futuro. Lista civica apartitica per Sauze d'Oulx elezioni 2019". Si tratta di un passaggio necessario per procedere alla vendita a un privato (da selezionare attraverso procedura di evidenza pubblica) di una porzione di terreno del campo sportivo del Pin Court. Stiamo parlando dell’area dove sorge il bar-ristorante, da tempo in disuso, più alcune porzioni adiacenti, alcune delle quali appositamente acquistate dal Comune recentemente. Parte di questi terreni sono stati espropriati anni fa ai cittadini proprio per realizzare il campo sportivo.
Su tale area l’Amministrazione (già dal precedente mandato) intende far costruire un albergo dotato di area wellness e ristorazione, ad uso pubblico. Ma l'Amministrazione, che vuole dare ai cittadini il bar e la sauna gratis, in cambio di un bell’albergone alto 8 metri dal piano stradale di viale Genevris (circa 60 camere) che occuperebbe 1900 mq, proprio lì nel bel mezzo del campo sportivo.
Come riconoscono i cittadini, Sauze d’Oulx è carente di posti letto, ma all'opposizione si chiedono: «Cosa sono 60 camere oggi di fronte alla vendita e alla devastazione per sempre di un bel pezzo di Pin Court, gioiello naturale dal panorama invidiabile? Oltre a ciò, si tratta di terreni espropriati a cittadini per farne un parco sportivo. E inoltre: se i posti letto servono davvero come l’aria che si respira, perché l’Amministrazione non ha fatto un plissè (nonostante le nostre osservazioni) a concedere di passare da para-alberghiero a residenziale gli alloggi in costruzione al Gran Villard? Di certo qualcosa non torna. Per esempio: esiste un progetto del 2019, bellissimo e molto ben studiato e articolato per incentivare lautamente i proprietari di alloggi ad affittare a rotazione i propri immobili. Quello sì che darebbe una svolta alla fame di posti letto: se ne potrebbero recuperare molti e non si dovrebbe costruire nulla di nuovo, perché sono già tutti costruiti, da anni e anni. Eppure, questo progetto “letti caldi” è ancora inattuato. Solo adesso e dopo anni che lo sollecitiamo, ecco che il progetto spunta fuori di nuovo. Casualmente in campagna elettorale. Chissà come mai non se ne sono ricordati prima? Inoltre, se proprio si vuole vendere del terreno pubblico per aumentare la ricettività, sarebbe meglio cominciare dalla ex scuola elementare, il cui abbattimento e nuova edificazione rappresenterebbe una riqualificazione di una ampia zona del paese vecchio, con creazione di molti nuovi posti letto qualificati».
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