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Elezioni: una corsa tra quattro sfidanti, per la prima volta con il ballottaggio

Due donne e due uomini in corsa per raccogliere l’eredità del sindaco uscente Gianfranco Guerrini

Due donne e due uomini in corsa per raccogliere l’eredità del sindaco uscente Gianfranco Guerrini

Due donne e due uomini in corsa per raccogliere l’eredità del sindaco uscente Gianfranco Guerrini

Due donne e due uomini: Maria Grazia Midollini e Ivana Zanini da un lato, Luca Piardi e Alessandro Maffucci dall’altro. Un perfetto equilibrio tra generi per la corsa alle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno, a Vinovo. Le prime alla prova del ballottaggio nella storia del comune che ha da poco superato i 15mila abitanti. Dopo il ritiro di Luciana La Prova (Progetto per Vinovo), che la scorsa settimana ha fatto un passo indietro a causa del venir meno dei presupposti per una lista condivisa, saranno dunque in quattro a sfidarsi per il “dopo Guerrini“, dieci anni alla guida della città e ora candidato alle elezioni regionali nella lista civica del presidente Alberto Cirio. E la fascia tricolore si annuncia contesissima: per essere eletti al primo turno sarà infatti necessario superare lo sbarramento del 50%. In caso contrario si andrà al ballottaggio del 22 e 23 giugno.

A raccogliere il testimone del sindaco uscente Gianfranco Guerrini, è Maria Grazia Midollini, alla guida della coalizione che vede affiancate le liste civiche “Uniamo Vinovo. Midollini sindaca” - che ha come capogruppo proprio Guerrini - e “Vinovo Progressista“, legata al centrosinistra. Insegnante in pensione, sposata, con un figlio, la candidatura di Midollini si pone nel segno della continuità con l’attuale primo cittadino di cui è stata vicesindaco nell’ultimo mandato. Assessore con deleghe alla scuola, cultura e pari opportunità la accompagnano nel percorso una squadra dalla forte componente femminile e la volontà di «Creare un ponte verso il domani dei nostri cittadini e dei nostri figli».

Maria Grazia Midollini

Consulente commerciale specializzata nell’edilizia ed educatrice cinofila è Ivana Zanini, sposata e mamma di due ragazze. Alla sua prima esperienza amministrativa, è la candidata della lista civica “Zanini Sindaco” e “Centrodestra” (sostenute dall’ex sindaco Maria Teresa Mairo) che raccoglie le anime di Forza Italia, FdI e Lega. Una candidatura, spiega, «Nata dalla voglia di migliorare Vinovo. La nostra è una squadra con competenze variegate, che coglie nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria e mette al centro trasporti, ambiente, sanità e territorio».

Ivana Zanini

Con i simboli del Pd, Vinovo ConTe (M5s) e Alleanza Verdi Sinistra riuniti nella coalizione “Sentiamoci Vinovo” correrà Alessandro Maffucci, papà di due bambini, architetto e rappresentante sindacale del pubblico impiego. Al centro del programma «la trasparenza nelle decisioni e la condivisione delle scelte con la cittadinanza» spiega, ponendo l’accento sulla particolarità di essere riusciti a creare quel “campo largo” che non è riuscito in molte altre realtà che andranno a elezioni a giugno.

Alessandro Maffucci


Alfiere di “Vinovo ci siamo” è Luca Piardi che con i suoi 32 anni è il candidato più giovane a capo di una lista di giovani: Rebecca di Biase la “più piccola” con i suoi 19 anni. Funzionario comunale laureato in Economia spiega: «Azione amministrativa impegno, trasparenza e partecipazione saranno alla base della nostra azione amministrativa. Il nostro obiettivo è dare un reale contributo alla realtà in cui viviamo».

Luca Piardi

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