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Ciriè

Perde la milza dopo le botte, il marito dai carabinieri dopo 15 giorni

L'uomo era sparito nel nulla dopo il ricovero della moglie ma si è presentato in caserma intenzionato a fornire la propria versione dei fatti

Perde la milza dopo le botte, il marito dai carabinieri dopo 15 giorni

Perde la milza dopo le botte, il marito dai carabinieri dopo 15 giorni

Due settimane fa la moglie, una 37enne, era finita al pronto soccorso e i medici erano stati costretti ad asportarle la milza. Sotto accusa era finito il marito, che però era svanito nel nulla. Adesso, a distanza di quasi 15 giorni, l'uomo - un 46enne originario dell'Ecuador - si è presentato in caserma, intenzionato a fornire la propria versione dei fatti.

L'aggressione sarebbe avvenuta in pieno giorno, il 16 maggio, in un appartamento di piazza Castello a Ciriè. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo avrebbe colpito la compagna al culmine di una lite. L'intervento tempestivo delle forze dell'ordine ha permesso di soccorrere immediatamente la donna, che è stata trasportata d'urgenza all'ospedale. 

Subito dopo l'aggressione, i carabinieri di Ciriè, con il supporto della squadra operativa di Venaria, hanno avviato una caccia all'uomo che ha coinvolto l'intero territorio canavesano e del ciriacese. Numerose perquisizioni sono state effettuate nelle abitazioni di amici e conoscenti dell'aggressore, ma dell'uomo non è mai stata rinvenuta traccia. 

La svolta è arrivata all'inizio di questa settimana, quando l'aggressore si è presentato spontaneamente ai carabinieri di Torino dichiarando di voler fornire la sua versione dei fatti. Al momento, sulla questione vige il massimo riserbo, poiché le indagini sono ancora in corso. 

In attesa di ulteriori sviluppi, l'uomo è stato sottoposto ad alcune restrizioni, tra cui il divieto di avvicinarsi alla donna. La presenza di minori, i figli della vittima, rende la situazione ancora più delicata. 

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