Cerca

canavese

Imprese, in Canavese numeri in calo «ma resistiamo»

Presentato lo stato del settore di Confindustria: chiusure più numerose delle nuove aperture

Imprese, in Canavese numeri in calo «ma resistiamo»

Imprese, in Canavese numeri in calo «ma resistiamo»

Confindustria Canavese ha presentato il risultato delle indagini sullo stato dell’imprenditoria canavesana nei 158 comuni del territorio. Il quadro è tutt’altro che entusiasmante, con molti indicatori negativi. L’andamento dei flussi di iscrizioni e cessazioni d’impresa, per esempio, è stato caratterizzato, rispetto all’anno precedente, da una stabilità delle nuove iscrizioni (1.723) e da un aumento delle cessazioni (1.790), che ha prodotto un tasso di crescita leggermente negativo (-0,20%). In termini di variazioni di consistenza, nel 2023 è calato nuovamente il numero di sedi d’impresa (-0,6%). Tuttavia, in linea con la dinamica del Torinese nel suo complesso, anche nel Canavese si rileva una dinamica positiva solo nei servizi alle imprese e alla persona (rispettivamente pari al +0,9% e al +1,7% rispetto al 2022), mentre risultano in calo tutti gli altri settori di attività economica. 
Il direttore degli industriali canavesani, Daniele Aibino non nasconde queste criticità: «La lettura complessiva dei dati dagli enti che hanno partecipato all’analisi ci restituisce la fotografia di un territorio che, pur essendo in discreta salute, presenta alcune problematiche, dovute in parte anche alle tante tensioni geopolitiche ancora in corso, che portano con sé un quadro congiunturale piuttosto incerto, un rallentamento della propensione agli investimenti e un sensibile aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali nei primi mesi del 2024 - commenta Aibino - In questo contesto, tuttavia, le imprese canavesane continuano a dimostrare una buona tenuta e una apprezzabile capacità a sostenere il tessuto economico locale cercando di cogliere le tante sfide e opportunità che caratterizzano questo periodo di grandi trasformazioni».
La singolarità del territorio è quella di avere il 95% delle imprese formate da meno di dieci addetti e di queste almeno il 60% sono imprese individuali. Il 22% delle imprese è nel settore del commercio che è quello prevalente. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.