Cerca

Il fatto

In arrivo le nuove telecamere, ma per multare servirà il vigile

Si potrà documentare ogni illecito, ma solo con la pattuglia in presenza

Da quarantadue a sessanta, per monitorare le aree sensibili e tenere traccia dei veicoli che entrano ed escono dal paese. A Santena, il Comune vuole potenziare la rete delle telecamere di videosorveglianza e punta a posizionarne diciotto nuove entro la fine dell’anno. Per alcune, i lavori di installazione sono quasi terminati: quattro vicino alla scuola Falcone e altre vicino alla rotonda Ponticelli, uno degli snodi centrali della viabilità locale. Per altre ancora, il Municipio sta partecipando a un bando del Ministero degli Interni, da cui spera arriveranno le risorse per acquistarle. Vorrebbe metterne una quindicina in piazza Carducci, lungo la provinciale 122, in via Trinità, via Ferrari, piazza Don Lisa e via De Gasperi.

Intanto, durante l’ultimo Consiglio comunale, è stato approvato il nuovo regolamento per la videosorveglianza delle aree pubbliche. Spiega il comandante della polizia locale Roberto De Filippo: «Quello precedente risaliva al 2007 e andava aggiornato, tenendo conto delle nuove normative sulla privacy e dei nuovi strumenti che abbiamo a disposizione».
Tra questi, ci sono le body-cam: delle piccole telecamere che gli agenti indossano sulle loro divise e riprendono ciò che hanno davanti a sé mentre sono in servizio. Recita il regolamento: «Vanno attivate solo in caso di effettiva necessità e l’operatore deve avvisare i presenti che sta avviando una registrazione. L’avviso deve anche emergere nel contenuto delle immagini registrate».

Con telecamere e fototrappole, poi, il Comune può documentare «ogni tipo di illecito» in luoghi come rotonde, incrocio, parchi, edifici pubblici. Non può, invece, sanzionare da remoto chi commette infrazioni al Codice della strada. Per farlo, ci sarà sempre bisogno della pattuglia in presenza, che stacca di persona il verbale ed esegue la contestazione.
Le immagini sono conservate in formato digitale e l’accesso non è pubblico, ma riservato alle forze dell’ordine. In caso di incidenti stradali, possono richiedere l’accesso al girato anche i privati.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.