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«A Moncalieri incassi dimezzati a causa della Ztl». E dall’1 ottobre scattano le multe

Petizione nei negozi del centro storico contro la chiusura al traffico decisa dal Comune

«Incassi dimezzati a causa della Ztl». E dall’1 ottobre scattano le sanzioni

«Incassi dimezzati a causa della Ztl». E dall’1 ottobre scattano le sanzioni

Non si torna indietro. Il sindaco Paolo Montagna lo ha detto chiaramente, anche durante il taglio del nastro dello scorso luglio. Ma la Ztl del centro storico di Moncalieri, le cui telecamere entreranno ufficialmente in funzione dal prossimo 1° ottobre, non piace. Non piace ai commercianti, che temono la desertificazione di piazza Vittorio Emanuele e hanno già visto, durante la sperimentazione, dimezzare il proprio volume di affari. Non piace ai residenti che con la chiusura del centro alle auto prevedono disagi e disservizi. Non solo nel raggiungere uffici comunali, banche o studi medici, ma persino l’ospedale visto che via Santa Croce, che collega il centro direttamente con il nosocomio, sarà chiusa dalle 18,30 obbligando a passare altrove.

Timori confluiti in una raccolta firme che evidenzia le difficoltà, ma propone anche soluzioni alternative in termini di orari e sosta delle auto. Alfieri di questa battaglia sono Federica Aghemo, Marina Valfrè e Danilo Gastaudo in rappresentanza dei negozianti, insieme a tanti residenti. Tutti concordi di fronte a un fatto: «Non siamo mai stati convocati per discutere insieme della chiusura del centro storico». «Di Ztl a Moncalieri si parla da anni, con varie sperimentazioni fino al periodo Covid, quando si cominciò a chiudere un pezzo di piazza e fu realizzata un’aiuola centrale per impedire alle auto di parcheggiare - ricordano -. Nel tempo gli orari di chiusura così come la viabilità di accesso sono stati rimodulati più volte creando confusione e scoraggiando chi vuole venire qui. Noi non siamo contro la Ztl, ma oggi si chiude di nuovo senza una vera progettualità mentre vorremmo che fossero prese in considerazione anche le nostre problematiche».

Intanto, dicono, sono stati spesi soldi e risorse. La nuova Ztl è costata 350mila euro e si suddivide in tre aree: rossa, in piazza Vittorio Emanuele, attiva 24 ore su 24 tutti i giorni; azzurra o interna, attiva tutti i giorni dalle 18,30 all’1,30 dal 1° aprile - 30 settembre e dalle 20 all’1,30 da 1° ottobre - 31 marzo su via san Martino, via Santa Croce e via Principessa Clotilde; verde o esterna, attiva in caso di manifestazioni, da Borgo Navile a Piazza Baden Baden. Come detto sarà operativa dal 1° ottobre anziché dal 15 settembre «perché ancora non erano pronti i permessi per chi potrà accedervi - testimoniano i commercianti -. Un problema per chi attende fornitori che, con la desertificazione, prima o poi non avranno più interesse a venire qui. Intanto piazza e vie commerciali, in pieno sabato pomeriggio, sono vuote». Cosa chiedete? «Una modifica dell’orario il fine settimana e la sera, dopo la chiusura dei negozi alle 19.30, e la sosta breve almeno nella parte centrale della piazza durante la settimana. E vorremmo sapere quali e quanti sono i parcheggi realmente utilizzabili per raggiungerci. Per esempio quelli del multipiano: se deve servire il centro storico allora deve essere pulito e sicuro. Ora non lo è».

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