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grugliasco
23 Settembre 2024 - 19:43
Ancora nessun piano per la Lear. «E adesso bisogna prorogare la cassa»
Ammortizzatori sociali in scadenza e, ancora, nessun piano di reindustrializzazione concreto per la Lear di Grugliasco. È un quadro a tinte fosche quello emerso oggi al termine dell’incontro tra sindacati e Ministero delle imprese e del made in Italy. E ora le parti sociali intendono far pressing sulla Regione, affinché venga presto convocato un incontro per decidere quali iniziative intraprendere a sostegno dei lavoratori e decidere quali iniziative intraprendere per il proseguimento della vertenza. A pesare sul destino dell’azienda, spiegano i sindacati, la crisi generale dell’automotive che impatta in particolar modo l’indotto.
«La situazione della Lear - spiegano Fim, Fiom e Uilm - è purtroppo lo specchio della crisi del settore auto in Italia. I volumi bassissimi della Maserati (per la quale Lear produceva i sedili, ndr), la perdita della commessa per la Fiat 500 e la prossima scadenza degli ammortizzatori sociali il 29 dicembre espongono a forte e imminente rischio di chiusura la fabbrica torinese in cui lavorano quasi 400 persone». Di queste, aggiunge Toni Inserra (Fiom) solo una ventina sono riuscite a uscire ricollocandosi in altre aziende o con aspettativa. Per tutti gli altri, al momento, non vi sono purtroppo prospettive incoraggianti. Il progetto aziendale di outplacement non sta infatti producendo risultati significativi e, soprattutto, non si è ancora concretizzato nessun piano di reindustrializzazione. Non ha avuto seguito la manifestazione di interessi presentata a maggio da un’azienda operante anche al di fuori del settore metalmeccanico, e che avrebbe comunque potuto assorbire un massimo di 100 dipendenti.
«La ricerca di un investitore prosegue, ma è chiaro che il passare del tempo rende questa opzione sempre più ardua - proseguono i sindacati -. Gli ammortizzatori sociali scadranno il 29 dicembre, aprendo anche in Lear l’esigenza di una riforma del Jobs Act prima di assistere a un’ondata di licenziamenti. Quanto meno occorre rifinanziare gli strumenti della proroga e della cassa per aree di crisi complesse, strumenti di cui potrebbe giovarsi anche la Lear di Torino». Il prossimo incontro al Mimit è fissato per il prossimo 30 ottobre.
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