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vinovo
26 Settembre 2024 - 19:30
Il cippato di legno ha bruciato per giorni
Un odore nauseabondo che crea disagio ai residenti, divenuto simbolo di una situazione che necessita al più presto di essere risolta. E per la quale l’amministrazione comunale ha chiesto al più presto un incontro con Arpa e Asl.
Una “eredità” pesante, quella dell’incendio divampato l’1 settembre in un deposito di cippato di legno di via Candiolo a Vinovo. Il rogo aveva obbligato i vigili del fuoco a lavorare per ore prima di riportare il sito in sicurezza. Solo apparentemente però, perché il cumulo aveva continuato a bruciare dall’interno a causa di un fenomeno di autocombustione, sprigionando fumi e obbligando i pompieri a ulteriori interventi.
Ora l’amministrazione, che monitora continuativamente il deposito, ha sollecitato la proprietà, Città metropolitana e Arpa Piemonte a intervenire: l’unica soluzione per eliminare il problema dei frequenti incendi ma anche gli odori è infatti quella di svuotare (e in fretta) il sito di stoccaggio.
«Dall’ultima relazione ricevuta in data 23 settembre, le analisi evidenziano valori attribuibili ad un normale fondo ambientale, quindi non tossici - rassicura la sindaca Maria Grazia Midollini -. Tuttavia non possiamo accettare il protrarsi del disagio derivato dagli odori sgradevoli, dobbiamo accelerare la totale liberazione del sito in tempi brevi».
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