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29 Settembre 2024 - 09:30
Imbrattati dai writers, nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore vandalizzati, diventati l’oggetto del desiderio di qualche ragazzino in cerca di fama, di un tag, di un video da pubblicare sui social. Eppure per i treni abbandonati nelle stazioni e nei depositi di Germagnano, Mathi, Cirié, Rivarolo e (anche) Fossano c’è uno spiraglio.
I Minuetto
Parliamo di 19 mezzi soprannominati da Trenitalia, a suo tempo, “elettrotreni” Minuetto. Treni ex Gtt le cui linee stilistiche sono state disegnate a Torino dalla Italdesign, costruiti in Italia da Alstom Ferroviaria negli stabilimenti italiani ex Fiat Ferroviaria, a Savigliano.
Acquistati nel 2004 e inizialmente impiegati durante le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, questi treni (costati 133 milioni) erano stati progettati per sostituire le obsolete automotrici sulle tratte suburbane, regionali e interurbane del Piemonte. Tuttavia, con la realizzazione del passante ferroviario di Torino, i convogli sono stati progressivamente accantonati.
33 milioni
Inizialmente era stata stimata una spesa di 61 milioni di euro per il ripristino dei convogli, ma l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, rispondendo in aula a un’interpellanza della capogruppo del Movimento 5 Stelle, Sarah Disabato, ha annunciato che la cifra necessaria sarà significativamente inferiore. Secondo un preventivo presentato dalla Direzione Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia, basteranno infatti 33 milioni di euro per riportare i Minuetto sui binari.
Gabusi ha confermato lo stanziamento, garantendo che la Regione coprirà interamente i costi per la manutenzione e la messa in esercizio degli elettrotreni. «Un divario non indifferente tra i due preventivi», ha commentato Sarah Disabato, «ma chiediamo alla Regione di assumersi tutte le spese necessarie per garantire un ritorno in servizio efficiente».
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