Cittadini in protesta: sit-in contro l'installazione del nuovo ripetitore Inwit Tim

Sit-in a Orbassano per fermare l’installazione del ripetitore Inwit Tim, il secondo antennone che dovrebbe sorgere nella zona di via Gramsci, in un terreno agricolo di proprietà di Guercio Spa, distante un centinaio di metri da quello già posizionato da Wind Cellnex in via Frejus.

Ben 30 metri di traliccio sormontati da 6 metri di antenna che potrebbero moltiplicarsi per due, come denunciano i cittadini del Comitato spontaneo “No antenna” che ieri ha manifestato pacificamente davanti al parcheggio de Il Guercio. Temono non solo la svalutazione delle loro abitazioni a causa dell’impatto paesaggistico del traliccio ma, soprattutto, ricadute sulla salute. «Quel ripetitore ad appena 30, 40 metri dalle case, nasce senza che ci sia stato alcun confronto con l’amministrazione, davanti a 3 caseggiati dove abitano 120 famiglie.

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È inaccettabile», raccontano. Una battaglia sposata anche dalla Lega presente al sit-in con il consigliere Alessandro Pesce che fa un appello. «Pur non avendo competenza in materia (la legge è sovracomunale, ndr) l’Amministrazione sta cercando di fare di tutto per evitare l’installazione del ripetitore tramite la “coubicazione” degli impianti (ossia un solo traliccio sul quale ospitare entrambe le antenne) la cui procedura è conclusa in questi giorni. È proprio a Guercio che rivolgo il mio invito certo che a lui, come a noi, stia a cuore la salvaguardia del quartiere dove è cresciuta la sua attività. Mi auguro accolga le istanze dei cittadini e faccia un passo indietro nel concedere il proprio terreno alla società di telefonia mobile o individuare soluzioni alternative di localizzazione».

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