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«Il nuovo parco è senza soldi e i cinghiali hanno via libera»

Coldiretti critica la gestione del parco dei cinque laghi

Lago Nero e Lago Pistono in lontananza visti dal Castello di Montalto Dora, due dei 5 laghi del Parco

Lago Nero e Lago Pistono in lontananza visti dal Castello di Montalto Dora, due dei 5 laghi del Parco

«Dopo 4 mesi il Parco dei 5 laghi di Ivrea non esiste ancora e non ha una dotazione finanziaria. Intanto non si possono più contenere i cinghiali» così il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici passa all’attacco della Città Metropolitana puntando il dito, in particolare, contro il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero che in qualità di consigliere metropolitano è stato nominato coordinatore della nascente area naturalistica.

«Siamo appena alla presentazione di una bozza di Piano di strategico per la futura gestione del Parco - sottolinea Mecca Cici - Questo, mentre dal 1 giugno, l’entrata in funzione sulla carta del nuovo Parco ha già prodotto l’effetto di bloccare il contenimento dei cinghiali. Per ricominciare con gli abbattimenti dovremo aspettare i nuovi piani faunistici del Parco. Intanto, i danni da cinghiali continuano ma non si possono più abbattere. Gli agricoltori che vivono e lavorano nei comuni dei 5 laghi (Montalto Dora, Ivrea, Cascinette, Chiaverano e Borgofranco ndr) devono essere i protagonisti di una svolta economica e sociale che metta al centro lo sviluppo green dell’Eporediese. Invece, il nuovo Parco aggiunge soltanto burocrazia e posti di comando che faranno penare le aziende agricole e i cittadini per ottenere qualunque permesso che oggi si ottiene recandosi in Comune. Vogliamo sapere quanti soldi sono stati messi a bilancio dal consigliere delegato alle aree protette provinciali della Città Metropolitana, il sindaco di Chieri, Alessandro Sicchiero, per le nuove spese che la Città Metropolitana dovrà coprire nell’immediato. Quanti soldi sono previsti per realizzare una sede operativa del Parco? Quanti soldi stanziati per il funzionamento ordinario e per i mezzi del personale? Ma se non ci sono soldi dove si troveranno le risorse per fare funzionare questa scatola vuota? Speriamo che ai cittadini non sia chiesto di pagare un biglietto di ingresso per passeggiare nei boschi o per fare il bagno nel lago Sirio: un biglietto per mantenere la burocrazia del Parco».

Dal canto suo Città Metropolitana fa sapere attraverso l’ufficio stampa che non intende replicare «a Coldiretti che da mesi ci attacca di continuo sul Parco dei Cinque Laghi. Il consigliere Sicchiero è appena stato nominato coordinatore».

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