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Carenza di dottori

Savonera: un solo medico di base e 1800 residenti

Una vera crisi sanitaria, il Comitato di Quartiere lancia l'allarme

Savonera: un solo medico di base e 1800 residenti

Dottore e paziente - foto di scena

Savonera, una tranquilla frazione situata tra Collegno e Venaria Reale, si trova oggi al centro di una crisi sanitaria che rischia di compromettere il benessere dei suoi abitanti. Con il recente pensionamento della dottoressa Girardi, la comunità si trova a dover fare affidamento su un solo medico di base, la dottoressa Schena, che non può accogliere nuovi pazienti.

Il Comitato di Quartiere, rappresentato da Marco Martinel, ha espresso preoccupazione per l'impatto critico sulla qualità della vita dei residenti.  
«La cessazione della sua attività ha lasciato un vuoto significativo, soprattutto per le numerose famiglie e gli anziani che fanno affidamento sul medico di base per la gestione delle patologie, l'assistenza quotidiana e il supporto lungo i percorsi di cura. Questa mancanza sta generando notevoli disagi, con un impatto critico sulla qualità della vita dei circa 1800 residenti di Savonera, che si trovano ora privi di una figura di riferimento per prescrizioni mediche, visite, medicinali e, soprattutto, per la gestione di piani terapeutici essenziali per i malati cronici».

«È noto», continua Martinel «quanto il rapporto di fiducia con il medico di famiglia sia stato un pilastro fondamentale durante la pandemia, e l'attuale assenza di questa figura viene percepita dai cittadini, in particolare dai più anziani e dai meno abbienti, come un segnale di abbandono».

Daniele Valle, vicepresidente della commissione sanità, evidenzia come questa situazione insostenibile si inserisca in un contesto emergenziale che riguarda tutta la regione Piemonte:«Attualmente, i medici di base in servizio sono 2900, ma ne servirebbero almeno 3400».

Per contrastare questa situazione problematica, Valle ha presentato un'interrogazione all'assessore Riboldi, chiedendo come intenda intervenire per garantire una rapida sostituzione del medico di base.
«Occorre ridisegnare la sanità sui nostri territori e trovare soluzioni tempestive per sopperire alla carenza dei medici", conclude Valle, sottolineando l'urgenza di un intervento per evitare che la salute diventi un lusso e non più un diritto prioritario. La situazione di Savonera è un campanello d'allarme che richiama l'attenzione sulla necessità di un sistema sanitario più equo e accessibile, capace di rispondere alle esigenze di tutte le comunità, grandi e piccole. La salute, infatti, non dovrebbe mai essere un privilegio, ma un diritto inalienabile per ogni cittadino».
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