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16 Ottobre 2024 - 17:57
In città probabilmente resterà don Marco Di Matteo
Un solo parroco per cinque parrocchie e sempre più incarichi e responsabilità ai laici.
Ecco il progetto della Diocesi per il futuro della vita ecclesiastica a Chieri. Martedì sera, il vicario pastorale Don Mario Aversano l’ha annunciato in un incontro con i referenti dei Consigli pastorali della città. «La nuova organizzazione sarà operativa da settembre 2025 - spiegano dalla Diocesi - In queste settimane, stiamo avviando un percorso per condividerne i punti essenziali con tutte le comunità e trovare le soluzioni migliori».
La parrocchia di Pessione, frazione alle porte della città che ospita lo storico stabilimento della Martini e Rossi, continuerà a condividere il parroco e l’organizzazione di diverse attività con quella di Riva presso Chieri.
Per tutte le altre, dal prossimo autunno, ci sarà un unico parroco. Oggi e fino a settembre, invece, ce ne sono tre: don Marco di Matteo (Duomo), don Roberto Milanesio (Santa Maria Maddalena e San Luigi Gonzaga) e don Severino Brugnolo (San Giorgio e San Giacomo).
Pare probabile che rimarrà in città don Di Matteo, ma non è ancora sicuro. Intanto, l’attuale parroco del Duomo di Chieri precisa: «Un solo parroco non significa un unico prete. Sarà affiancato da almeno un viceparroco, diversi altri sacerdoti e i diaconi. In più, anche i laici avranno nuove e più responsabilità nella gestione delle parrocchie».
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