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17 Ottobre 2024 - 16:31
La Regione Piemonte vuole salvare i pesci, gli animalisti gli uccelli. E voi da che parte state?
La Regione Piemonte vuole salvare i pesci, gli ambientalisti gli uccelli.
Si potrebbe riassumere così la “battaglia” aperta sulla sorte dei cormorani che da qualche anno, risalendo il Po, hanno finito per “colonizzare” anche la provincia di Torino, in particolare la zona di Poirino dove stanno facendo strage negli allevamenti della tinca gobba. Proprio per questo la Regione pare intenzionata a consentire la caccia a questi uccelli ghiotti di pesci ma il Tavolo Animali & Ambiente (che comprende nove associazioni ambientaliste) si oppone, facendo presente che i cormorani «compiono una selezione naturale» in quanto si predano di pesci «meno reattivi» perché con un precario stato di salute dovuto «ad acque non sempre pulite, ma inquinate o eutrofizzate; nei fiumi vengono scaricate sostanze di scarto con la conseguenza di rendere i pesci meno reattivi».
«Le politiche di abbattimento - attaccano gli ambientalisti -, oltre ad accendere dibattiti dal punto di vista etico e a comportare costi non indifferenti per le amministrazioni locali, non risultano assolutamente efficaci nel lungo periodo. L’abbondanza dei cormorani tende infatti a convergere con la capacità portante dei sistemi acquatici. I cormorani tendono ad aggregarsi in gruppi piuttosto numerosi dove le condizioni sono più favorevoli, rimpiazzando in pochissimo tempo gli individui abbattuti».
Il Tavolo Animali & Ambiente ha aperto una petizione online per chiedere di non abbattere i cormorani. È possibile firmare la petizione al sito www.change.org/Salviamo-i-Cormorani-del-Piemonte
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