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Chieri

Negozi, palestra, bar e cultura: rinasce l’ex cascina Maddalena

Un progetto da 6 milioni per la conversione del vecchio rudere del 1330

Negozi, palestra, bar e cultura: rinasce l’ex cascina Maddalena

Negozi, palestra, bar e cultura: rinasce l’ex cascina Maddalena

L’anno scorso è stata rasa al suolo, dopo anni di incuria che, da gioiello architettonico, l’avevano trasformata in rudere pericolante. Adesso, a Chieri, il Comune valuta se è come ricostruire l’ex Cascina Maddalena, storico edificio le cui prime tracce risalgono al 1300. Ceduta ai Gesuiti nel 1600, nel 1814 venne acquistata dall’Ospedale Maggiore, poi trasferita al patrimonio comunale.

Negli scorsi mesi, la Giunta aveva commissionato lo studio di pre-fattibilità per la ricostruzione all’architetto Marco Maccagno, che l’ha realizzato con la paesaggista Cristina Cassavia. Il documento fornisce le prime bozze della struttura che, in futuro, potrebbe essere realizzata al posto della precedente. La stima dei costi sfiora i 6 milioni di euro, che al momento non sono stanziati né disponibili nel bilancio comunale.

Potrebbero essere reperiti, in futuro, partecipando a bandi, attivando dei partenariati con i privati o cedendo loro i diritti per costruire nell’area. La forma del nuovo edificio è un punto fermo: a “U”, come l’ex Cascina e la sua tipica configurazione “a corte”. La piazza centrale, tra le ali della struttura, è immaginata dallo studio di pre-fattibilità come il punto di connessione tra tutte le componenti del complesso. Potrebbe rimanere sgombro da arredi e alberate, così da ospitare eventi come fiere, cinema all’aperto, festival, mercati e dehors delle attività commerciali; oppure prevedere aiuole fiorite, con alberi, tra l’edificio e il centro della piazza.

Per la struttura, sono state elaborate due diverse ipotesi progettuali. La prima è un fabbricato con volumi semplici e copertura “a doppia falda”, con finestroni che garantiscano permeabilità visiva tra gli ambienti interni ed esterni. La seconda proposta, invece, prevede volumi più articolati, con le coperture interrotte per realizzare delle superfici terrazzate piane, mantenendo sempre ampie finestre e vetrate. Gli interni potrebbero ospitare esercizi commerciali di vicinato, tra cui un supermercato o un mini-market, di cui molti residenti del quartiere Maddalene, da tempo, lamentano la mancanza. Poi una palestra, un bar, uno spazio espositivo e culturale e alcuni uffici professionali.

Il nuovo edificio sarà efficiente dal punto di vista energetico, con pannelli solari e isolanti termici; accessibile, senza barriere architettoniche; e con un parcheggio sul retro, da usare soprattutto per gli eventi pubblici che potrebbe ospitare in futuro. L’area che ospitava l’ex Cascina Maddalena sorge alle spalle del principale quartiere popolare della città. Fino a quando non partiranno i lavori per ricostruirla, rimarrà uno spazio verde circondato da villette edificate di recente.

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