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grugliasco
14 Dicembre 2024 - 16:22
I vandali devastano l'impianto del Cus Torino. Rivendicazione anarchica, ma è un giallo
Gli anarchici ora se la prendono anche con gli impianti sportivi? Sembrerebbe proprio così, vista la devastazione dell'impianto del Cus Torino di strada del Barocchio con tanto di rivendicazione, sui muri, a nome dell'omonimo centro sociale di Grugliasco. Quella scritta però non convince proprio i dirigenti del Cus, che pensano invece a un "depistaggio". A chiarire se davvero sia così, saranno le indagini della Digos.
Nel mirino è finito il centro sportivo “Angelo Albonico”, quartier generale della sezione rugby del CUS Torino. A dare l’allarme questa mattina è stato Sergiu Ursache, tecnico della squadra Under 18. È arrivato all’impianto alle ore 6 con l’obiettivo di svolgere una sessione di preparazione fisica e ha trovato la sgradita sorpresa, avvisando il direttore generale dell’Iveco CUS Torino Rugby, Salvatore Fusco, che a sua volta ha informato il presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio.
«C’è grande rabbia – spiega Fusco – perché sono stati distrutti oggetti che per noi sono fondamentali, come il defibrillatore e le radio. Al di là del danno e del costo per ripristinare la normalità, si crea un grave disservizio al nostro interno e si rischia di bloccare la nostra funzione sociale. Sono entrati sfruttando un piccolo spazio, attraverso le grate della club-house, nella quale non hanno rubato nulla, a parte i soldi in cassa e delle caramelle. C’erano anche attrezzature costose e non le hanno toccate. Credo che le scritte di rivendicazione siano rivolte a depistare la responsabilità dell'accaduto, accollandola ai ragazzi del centro sociale del Barocchio, con i quali da quasi 20 anni abbiamo un ottimo rapporto. Sono convinto che gli autori siano gli stessi che la scorsa settimana hanno cercato d’incendiare proprio il centro sociale».
Domani alle 13,30 la squadra femminile cussina di serie A Elite ha in programma il match di campionato contro l’Unione Rugby Capitolina. «Faremo tutto il possibile - afferma Fusco - per consentirne la disputa, acquistando in primis un nuovo defibrillatore e facendo le riparazioni del caso».
Molto preoccupato è anche il presidente D’Elicio: «I responsabili di queste azioni hanno sconfinato in un mondo sano come lo sport, che è strumento di grande aggregazione, socializzazione e integrazione. I ragazzi trovano al nostro interno occasioni per stare insieme e condividere esperienze formative. Atti vandalici del genere producono non solo danni economici, ma anche psicologici per tutto il movimento. Lavoriamo molto per creare le condizioni per aiutare i giovani e le persone a integrarsi e situazioni del genere ci lasciano senza parole. La buona politica deve rendersi conto che l’Albonico può diventare un polo importante non solo per l’attività torinese e piemontese, ma anche nazionale. Ultimamente lì si sono allenati anche gli All Blacks. È un impianto che merita grande attenzione in termini di sorveglianza e di sicurezza».
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