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IL RAGGIRO

Truffe telefoniche nell'Alto Canavese: occhio ai falsi operatori delle Poste

Negli ultimi giorni, falsi incaricati delle Poste tentano di raggirare i cittadini e svaligiare le case: scatta l’allerta delle autorità

Truffe telefoniche nell' Alto Canavese: occhio ai falsi operatori delle Poste

Immagine di repertorio (fonte: tankolaw.com)

Truffe telefoniche nell'Alto Canavese: attenzione ai falsi operatori delle Poste Italiane. Negli ultimi giorni, nell' Alto Canavese sono emersi nuovi episodi di truffe telefoniche che mirano a ingannare i cittadini con stratagemmi sempre più astuti.

Diversi residenti hanno ricevuto chiamate da persone che si spacciavano per operatori delle Poste Italiane. I truffatori sostengono che ci sarebbero raccomandate urgenti in giacenza e che, in caso di mancato ritiro, sarebbero coinvolti i carabinieri. Si tratta di un inganno studiato per mettere pressione alle vittime, spingendole a uscire di casa e lasciarla incustodita.

Il sistema, per quanto semplice, risulta efficace. I malintenzionati puntano sulla fiducia e sulla paura di disguidi burocratici inesistenti. Le autorità ricordano che Poste Italiane non chiama mai i cittadini per segnalare raccomandate in giacenza e consigliano di verificare direttamente negli uffici postali qualsiasi dubbio.

L’intento dei truffatori è chiaro: approfittare dell’assenza dei residenti per introdursi nelle case. Per evitare di cadere in questi tranelli, le forze dell’ordine invitano a non fornire dati personali al telefono e a non seguire istruzioni di sconosciuti.

Chi riceve una telefonata sospetta è invitato a segnalarla immediatamente alle autorità per prevenire ulteriori raggiri.

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