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Lanciare petardi contro le auto nel sottopasso: il nuovo passatempo dei giovani a Settimo

La segnalazione arriva da un cittadino che ha deciso di denunciare l'accaduto e avvertire gli automobilisti del pericolo

Lanciano petardi contro le auto nel sottopasso: il nuovo passatempo dei ragazzini a Settimo

Il sottopasso di Settimo

A Settimo Torinese, il sottopasso cittadino di via Leinì è tornato al centro delle polemiche. Lo scorso anno, un gruppo di adolescenti aveva installato un nastro, o verosimilmente un cavo, proprio all'uscita del suddetto sottopasso. Tuttavia, l'atto non passò inosservato: un residente riprese l'intera scena dal suo appartamento situato di fronte. Si trattò di un gesto estremamente pericoloso, considerando che la corda era fissata tra un cartello stradale e un palo. Se un veicolo fosse sopraggiunto rapidamente senza accorgersi dell’ostacolo, le conseguenze avrebbero potuto essere gravi. Oggi, l'attenzione torna a concentrarsi su questo luogo in seguito a una nuova preoccupante problematica che sta allarmando i cittadini del posto. Alcuni giovani hanno trasformato il passaggio sotterraneo in un campo di battaglia, lanciando petardi contro le auto in transito. Un passatempo pericoloso che ha già suscitato l'indignazione di molti cittadini e che rischia di trasformarsi in un problema di sicurezza pubblica.

La segnalazione arriva da un cittadino, il quale ha deciso di denunciare l'accaduto e avvertire gli automobilisti del pericolo che corrono percorrendo quel tratto nelle ore serali. "Stavo tornando a casa quando all’improvviso ho sentito un boato. Per fortuna il petardo non ha colpito il parabrezza, altrimenti avrei rischiato di perdere il controllo dell’auto," racconta il testimone a La Voce, ancora scosso dall'esperienza. La sua testimonianza mette in luce non solo il rischio immediato per chi si trova al volante, ma anche la necessità di un intervento tempestivo per evitare che la situazione degeneri ulteriormente.

Il sottopasso di Settimo Torinese, già criticato per la scarsa illuminazione e le condizioni di degrado, è ora al centro di un dibattito sulla sicurezza pubblica. "Possibile che nessuno veda e intervenga? Dove sono i controlli?" si chiede il cittadino, esprimendo una preoccupazione condivisa da molti. La mancanza di sorveglianza e l'apparente impunità con cui questi giovani agiscono sollevano interrogativi sulle misure di sicurezza adottate dalle autorità locali.



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