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Cronaca

Manda le sue foto nuda e poi lo ricatta: una coppia rischia l'arresto per estorsione

Una storia di estorsione e calunnia a Santena attraverso un piano ben orchestrato

Manda le sue foto nuda e poi lo ricatta: una coppia rischia l'arresto per estorsione

Foto di repertorio

La vicenda coinvolge una coppia di coniugi, accusati di aver orchestrato un piano diabolico per estorcere denaro a un uomo del posto, sfruttando foto intime e minacce.

Tutto ha inizio in un piccolo comune come Santena, alle porte di Torino, con delle foto intime che una donna sposata invia a un uomo con cui aveva instaurato un rapporto di amicizia. Queste immagini, che avrebbero potuto essere la prova di un tradimento, si sono rivelate invece il primo tassello di un piano ben più complesso. Secondo la procura di Torino, la donna, in accordo con il marito, ha utilizzato queste foto per mettere in atto un'estorsione. Il sostituto procuratore Paolo Toso, che segue il caso, ha chiesto una condanna di tre anni e dieci mesi per il marito, accusato di estorsione, e quattro anni per la moglie, accusata anche di calunnia. La coppia, difesa dall'avvocata Silvia Merlini, conosceva bene la loro presunta vittima, un vicino di casa che aveva ingaggiato il marito, muratore, per lavori di ristrutturazione.



Inizialmente, i coniugi avevano chiesto aiuto economico all'uomo, sostenendo di essere in difficoltà. Le richieste di denaro, inizialmente modeste, sono diventate sempre più esose, fino a raggiungere la cifra di 15.000 euro. La donna ha iniziato a inviare messaggi con le sue foto nuda, e l'uomo, invaghito, ha ricambiato. Ma il vero colpo di scena arriva quando il marito, fingendo di aver scoperto per caso le foto, contatta l'uomo con toni minacciosi. Un gioco di pressioni psicologiche che ha messo la vittima in una posizione sempre più difficile.



Quando le richieste sono diventate insostenibili, l'uomo trova il coraggio di denunciare la coppia. I carabinieri intervengono, sequestrando telefoni e contanti durante una perquisizione. Ma la storia non finisce qui. La donna, in una mossa disperata, sporge a sua volta una querela, accusando l'uomo di violenze sessuali. Tuttavia, le sue accuse si rivelano infondate. Durante gli interrogatori, la donna si contraddice, non riesce a fornire prove concrete e la sua versione dei fatti crolla.

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