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Il ritrovamento
31 Gennaio 2025 - 12:05
Foto di repertorio
Un operatore della Teknoservice, azienda con sede a Castellamonte, ha scoperto una quindicina di proiettili nascosti tra i sacchi dell’immondizia, sollevando immediati timori per la sicurezza pubblica e richiedendo l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine. Questo è quanto è accaduto mercoledì mattina a Favria, città nel cuore del Canavese.
Durante il suo consueto lavoro di raccolta in via Bertano, l'operatore ha notato il luccichio sospetto di alcuni oggetti metallici. Dopo aver trovato i primi cinque proiettili, ha deciso di ispezionare meglio il carico, scoprendo che altri erano nascosti nei sacchi di immondizia provenienti da un condominio della zona. Non sapendo come gestire il pericoloso ritrovamento, ha consultato i colleghi e ha prontamente avvisato la polizia municipale di Favria.
L'episodio è avvenuto mentre molti genitori stavano accompagnando i figli a scuola e la presenza di munizioni tra i rifiuti rappresentava un potenziale rischio per la sicurezza pubblica. La massima attenzione è stata posta nell’evitare il peggio. Una volta allertata, la polizia municipale ha richiesto il supporto dei carabinieri di Castellamonte, che sono intervenuti per mettere in sicurezza i proiettili e coordinare le operazioni di ispezione. Nel camion della raccolta, oltre ai primi cinque proiettili individuati, ne sono stati trovati altri dieci. Le indagini successive hanno confermato che si trattava di munizioni per un fucile di calibro 7.62, un’arma utilizzata sia in ambito militare che civile.
L’ipotesi più plausibile è che qualcuno, trovando le munizioni magari a casa di un parente defunto, abbia deciso di disfarsene senza seguire le procedure di smaltimento corrette. A differenza dei bossoli di plastica già esplosi, che possono essere riciclati, i proiettili inesplosi devono essere consegnati direttamente alle forze dell’ordine, che si occupano della loro distruzione in condizioni di sicurezza. A raccontare i dettagli del ritrovamento è Piero Grisolia, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e delegato sindacale FIT-CISL dei dipendenti Teknoservice. Grisolia ha sottolineato come l’azienda abbia seguito scrupolosamente le procedure di sicurezza.
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