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Attenzione alle truffe

Ennesimo tentativo di truffa telefonica da parte del 'finto maresciallo' sventato a Cuorgnè

La sindaca Giovanna Cresto ha condiviso su Facebook dei consigli su come riconoscere il modus operandi dei truffatori

Ennesimo tentativo di truffa da parte del 'finto maresciallo' sventato a Cuorgnè

A Cuorgnè, nella giornata di venerdì 21 febbraio, l'ennesimo tentativo di truffa è stato sventato grazie alla prontezza di una donna che ha ricevuto una telefonata da un uomo che si è spacciato per un "maresciallo dei carabinieri", il quale l'informava che suo figlio aveva investito una bambina di otto anni in via Tripoli.

A rendere il raggiro ancora più credibile, il malintenzionato ha menzionato correttamente il nome del figlio della vittima, che in quel momento si trovava fuori casa. Tuttavia, la donna, nonostante lo spavento, ha mantenuto la lucidità e ha deciso di non cadere nel tranello, denunciando immediatamente l'accaduto ai veri carabinieri.

A dare notizia dell'incidente e a mettere in guardia i cittadini è stata la sindaca di Cuorgnè, Giovanna Cresto. Con grande senso di responsabilità, la prima cittadina ha diffuso una serie di consigli utili, forniti dai carabinieri, per evitare di cadere vittima di simili raggiri. "Fortunatamente la signora si è insospettita e, nonostante il comprensibile spavento, ha risposto che sarebbe subito andata in caserma, ponendo fine immediatamente alla chiamata", ha spiegato Cresto.

Proprio in quel momento, il figlio della donna è rientrato a casa, ignaro di tutto. Quando il telefono ha squillato nuovamente, la signora ha riconosciuto i finti carabinieri e ha deciso di staccare la chiamata, recandosi poi presso la caserma di Cuorgnè per segnalare l'accaduto.



La sindaca ha sottolineato l'importanza di diffidare sempre da chi, telefonicamente, chiede di pagare somme di denaro sostenendo che un amico o un familiare abbia avuto un incidente o si trovi in difficoltà. "Nessun rappresentante dei carabinieri, polizia, guardia di finanza o polizia municipale vi chiamerà mai chiedendovi di pagare delle somme per togliere dai guai una persona cara", ha chiarito Cresto.

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