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Sciopero Ikea
25 Febbraio 2025 - 15:25
Le tensioni tra i sindacati e Ikea raggiungono un nuovo picco con l'annuncio di uno sciopero di 24 ore, suddiviso in 8 ore a livello nazionale e 16 a livello territoriale. A Collegno, giovedì 27 febbraio, i lavoratori si fermeranno per 8 ore, con un presidio davanti all'ingresso del punto vendita dalle 9 alle 12. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, le principali sigle sindacali coinvolte, hanno deciso di interrompere le trattative con la multinazionale svedese, accusandola di non rispettare i principi di democrazia e inclusività che essa stessa proclama.
Ikea ha recentemente confermato che le trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale si sono interrotte. Questa conclusione è stata raggiunta dopo un dialogo prolungato e significativo, poiché le organizzazioni sindacali hanno valutato come insoddisfacente la proposta avanzata dall'azienda. Pur rispettando le posizioni assunte dai sindacati, Ikea esprime rammarico per tale esito, dato che l'impegno aziendale era mirato a un ulteriore miglioramento delle condizioni economiche già garantite a tutti i dipendenti dall'attuale contratto integrativo.
Questi miglioramenti includevano importanti interventi sia nel campo del welfare che nelle maggiorazioni, già ampiamente superiori rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. In particolare, l'offerta di Ikea prevedeva un incremento delle maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo e l'introduzione di un premio uniforme e inclusivo accessibile a tutti i lavoratori, con un aumentano significativo degli importi. Per esempio, il premio per un addetto alle vendite a tempo pieno avrebbe superato i €2.000 lordi. Inoltre, erano pianificati maggiori investimenti nella formazione, finalizzati a sostenere lo sviluppo dei dipendenti tramite l'acquisizione di competenze specialistiche, oltre all'introduzione di un importo annuale per tutti i lavoratori da spendere su una piattaforma di welfare per beni o servizi.
La proposta includeva infine ulteriori benefit innovativi, come il supporto per chi intraprende percorsi di procreazione medicalmente assistita o di transizione di genere. Ikea sottolinea di non aver proposto alcun peggioramento rispetto a quanto già previsto dalla normativa e dal contratto integrativo vigente. L'azienda si impegna ad applicare continuativamente il contratto integrativo in vigore, assieme a tutti i benefici che ne derivano. Infine, a proposito delle nuove aperture dei formati Paop, Ikea ribadisce che si tratta di modelli innovativi concepiti per rispondere più efficacemente alle esigenze dei clienti. Si precisa inoltre che, all'interno di questi formati, saranno garantiti tutti i diritti sindacali contemplati dalla normativa vigente.
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