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Truffe

Cuorgnè invasa dai truffatori, la sindaca allerta la popolazione sui social

Banconote false e finti carabinieri ingannano i cittadini, indagini in corso per fermare i malfattori

Cuorgnè invasa dai truffatori, la sindaca allerta la popolazione sui social

A Cuorgnè si è recentemente verificata una serie di truffe che ha allertato sia le forze dell'ordine che i cittadini.

La prima di queste frodi ha avuto luogo durante la giornata di mercato, lo scorso giovedì, quando una donna, descritta come di bell'aspetto e con lunghi capelli, ha tentato di utilizzare una banconota falsa da 50 euro. La segnalazione è tempestivamente giunta al Comune, che ha ritenuto opportuno avvisare la cittadinanza attraverso i suoi canali social.
La polizia locale e i carabinieri, informati dell'accaduto, si sono subito mobilitati per rintracciare la sospettata tra le bancarelle, sebbene senza successo. Attualmente, le indagini sono nelle mani dei militari dell'Arma, in collaborazione con le forze di polizia locali.

Il giorno successivo, venerdì, una nuova truffa ha colpito la comunità. Una signora ha ricevuto una telefonata da un "maresciallo dei carabinieri", il quale le ha comunicato che suo figlio aveva causato un incidente in via Tripoli, investendo una bambina di otto anni. La sindaca Giovanna Cresto, nel riferire l'accaduto sui social, ha sottolineato come il malfattore fosse al corrente del nome del figlio, accrescendo così la verosimiglianza della storia. Fortunatamente, la signora si è insospettita e ha deciso di recarsi in caserma per verificare l'autenticità della chiamata, interrompendo in tal modo il contatto con i truffatori. Poco dopo, il figlio è rientrato a casa, ignaro degli eventi occorsi. La sindaca Cresto ha colto l'opportunità per sensibilizzare i cittadini, esortandoli a prestare attenzione e a diffidare di chiunque, per telefono, richieda denaro per risolvere presunti incidenti, ribadendo che nessun rappresentante delle forze dell'ordine chiederà di pagare per togliere dai guai una persona. Ha poi aggiunto che è sempre consigliabile contattare le autorità utilizzando un altro telefono, al fine di evitare che i truffatori mantengano la linea aperta.

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