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Il parco del Castello di Moncalieri: un gioiello verde restituito alla comunità

Il parco riapre tra storia e natura

Il parco del Castello di Moncalieri: un gioiello verde restituito alla comunità

Fonte: ig @visitmoncalieri

Il parco del Castello di Moncalieri, un tempo inaccessibile, ha riaperto le sue porte al pubblico, offrendo dieci ettari di verde rigenerato e una finestra sulla storia del Piemonte. Il tutto è stato possibile grazie ad un progetto durato cinque anni e con un investimento di 2,5 milioni di euro
La riapertura del parco non è stata un'impresa semplice. Per decenni, l'area è stata proprietà militare, con una caserma ancora attiva e un poligono di tiro in uso. La sfida principale è stata quella di conciliare le esigenze civili con quelle militari. La soluzione è stata trovata attraverso la creazione di un accesso indipendente per i visitatori, una recinzione protetta per la caserma e l'installazione di telecamere di sicurezza. Questo ha permesso di preservare la funzione militare dell'area, senza compromettere la fruibilità pubblica del parco.



Il parco del Castello di Moncalieri è un luogo intriso di storia. I suoi giardini seicenteschi furono voluti da Cristina di Francia, reggente del Ducato di Savoia, mentre il paesaggio in stile inglese fu progettato nell'Ottocento dai fratelli Roda, noti architetti dei giardini reali. Oggi, ventimila piante, un laghetto, radure, la torre del Roccolo per la caccia e il ninfeo raccontano le trasformazioni di questo luogo nel corso dei secoli. La recente opera di bonifica ha permesso di ripristinare i sentieri e restaurare i manufatti, contenendo la natura senza snaturarla.

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