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22 Aprile 2025 - 18:15
Scaffali mezzi vuoti e scatta la protesta dei sindacati da Camurati
Scaffali mezzi vuoti e scatta la protesta dei sindacati. Succede da Camurati, nota azienda di profumi, con Filcams Cgil Torino, Fisascat Cisl Torino e Uiltucs Uil Torino che «esprimono una ferma contestazione verso una gestione aziendale che continua a generare incertezza e malessere tra i dipendenti, nascondendo contraddizioni inaccettabili dietro comunicati poco chiari». Nel mirino delle sigle sindacali ci sono i turni e le ferie dei lavoratori, ma non solo. Secondo Cgil, Cisl e Uil «Camurati mescola cassa integrazione, guadagni, scaffali vuoti e assunzioni misteriose, con una gestione “a naso” che risulta decisamente indigesta per i 36 lavoratori. Da un lato l’azienda parla di grave crisi e impone ai dipendenti di utilizzare ferie arretrate o di accedere al fondo di integrazione salariale, dall’altro procede con nuove assunzioni senza alcuna trasparenza. Chiediamo spiegazioni: è forse una strategia - si domandano i sindacati - per indebolire chi chiede chiarezza sui propri diritti?».
Secondo Cgil, Cisl e Uil, da settimane gli scaffali del punto vendita storico di Torino, in piazza Adriano, e quelli di Settimo Torinese e Moncalieri, sono vuoti, con gravi ripercussioni sull’immagine dei negozi. Le organizzazioni sindacali rivendicano quindi un piano di rifornimenti immediato e condizioni di lavoro stabilizzate, per evitare ulteriori disagi sia ai dipendenti che ai clienti. Non solo. «Il sistema dei turni è inaccettabile: ogni venerdì vengono comunicati senza criterio. Chiediamo regole trasparenti, basate sulle reali esigenze produttive e sulle competenze dei lavoratori. La promessa di due settimane di ferie estive rischia di essere un miraggio, visto che ogni tre giorni il personale viene richiamato per emergenze aziendali. Serve un calendario ferie vincolante - concludono i sindacati - e la garanzia di periodi di riposo effettivo, senza interruzioni continue».
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