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Emergenza roditori a Borgaro Torinese: un allarme igienico-sanitario che non può più essere ignorato

Il gruppo "Uniti per Cambiare" chiede interventi urgenti per fermare la proliferazione dei roditori nel canale irriguo

Emergenza roditori a Borgaro Torinese: un allarme igienico-sanitario che non può più essere ignorato

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A Borgaro Torinese, una cittadina del Piemonte, la fuoriuscita di roditori dal canale irriguo ha sollevato un allarme igienico-sanitario importante. Il gruppo di minoranza "Uniti per Cambiare" ha lanciato un appello urgente per affrontare una situazione che, secondo loro, mette a rischio la salute dei cittadini e richiede interventi immediati.

Il canale irriguo di Borgaro Torinese è diventato il teatro di una proliferazione incontrollata di roditori, un fenomeno che ha suscitato preoccupazioni tra i residenti delle aree limitrofe. "Uniti per Cambiare", il gruppo di minoranza del Consiglio Comunale, ha sollevato ufficialmente la questione, chiedendo al Sindaco di adottare misure urgenti per compartimentare il canale e fermare la proliferazione dei roditori

Il gruppo di minoranza ha chiesto un piano di derattizzazione periodica per monitorare e gestire il problema nel lungo periodo. La loro richiesta non è caduta nel vuoto: hanno avviato una raccolta firme che ha ottenuto un notevole sostegno da parte dei cittadini. Questa iniziativa, protocollata ufficialmente dal Comune, è stata un passo fondamentale per sollecitare l'Amministrazione ad agire rapidamente. Ma quali sono le risposte dell'Amministrazione comunale? Fino ad oggi, secondo "Uniti per Cambiare", non ci sono stati riscontri concreti, una situazione che aumenta la frustrazione tra i cittadini.

Secondo la legge, il Sindaco ha una responsabilità diretta sulla tutela della salute pubblica. Per questo motivo, "Uniti per Cambiare" ha presentato un’interpellanza al Consiglio Comunale, chiedendo chiarimenti sull'assenza di risposte ufficiali da parte dell’Amministrazione. L’interpellanza, che sarà discussa nella prossima seduta del Consiglio fissata per il 29 maggio 2025, solleva diverse domande: quali misure sono state finora adottate per risolvere il problema? Quali azioni sono in programma per compartimentare il canale e per attuare interventi di derattizzazione periodici? E soprattutto, quali sono i tempi previsti per la realizzazione di questi interventi?

"Uniti per Cambiare" non si limita alla denuncia, ma cerca anche di coinvolgere direttamente i cittadini. Una lettera inviata ai residenti delle zone più colpite dal problema aggiorna la comunità sulle azioni intraprese e invita alla partecipazione al prossimo Consiglio Comunale. L’obiettivo è fare chiarezza e ottenere risposte concrete dall’Amministrazione.

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