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20 Maggio 2025 - 13:20
Decathlon
La notizia della chiusura del negozio Decathlon di Venaria è giunta all'improvviso nella serata di ieri. La comunicazione ha lasciato attoniti i 15 dipendenti coinvolti e ha sollevato un'ondata di preoccupazione tra i sindacati. Luca Sanna, rappresentante della Uiltucs, non nasconde la sua apprensione: "È il secondo episodio di questo genere dopo la chiusura del magazzino di Brandizzo lo scorso marzo. È un colpo durissimo per il territorio", dichiara.
La chiusura del punto vendita di Venaria, situato in corso Garibaldi, non è solo una questione di numeri. La decisione di Decathlon, catena francese di negozi di articoli sportivi, di chiudere questo punto vendita entro la fine di ottobre, arriva in un momento in cui ogni posto di lavoro è prezioso. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale Davide De Santis del Movimento 5 Stelle, che ha espresso forte preoccupazione: "Dopo la chiusura del Bricocenter a fine marzo, ci troviamo di fronte a un altro caso che mette in evidenza la fragilità del settore commerciale in città. Ogni chiusura non rappresenta solo la perdita di posti di lavoro, ma anche un colpo all’attrattività economica del territorio, con gravi ricadute su famiglie e comunità".
Il sindaco Fabio Giulivi ha proposto l’apertura di un tavolo di confronto con l’azienda per tutelare i lavoratori coinvolti, chiedendo trasparenza e dialogo. La promessa dell'azienda di tentare una ricollocazione dei lavoratori è un palliativo che non rassicura del tutto. "Non è mai semplice", ammette Sanna, sottolineando la necessità di un supporto concreto da parte delle istituzioni locali. "Parlano di voler ridurre le unità produttive sul territorio torinese", spiega.
La decisione presa dall'azienda pare essere dettata da una revisione organizzativa, che, tuttavia, viene prontamente contraddetta dalla recente apertura di nuovi punti vendita, come quello in corso Unione Sovietica e in corso Vittorio Emanuele a Torino.
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