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pinerolo
17 Maggio 2025 - 18:33
La stazione nel mirino dei vandali: distrutto pure il controsoffitto (foto Gandolfo)
Solo una settimana fa, il Comune di Pinerolo aveva autorizzato i ragazzi della città a realizzare alcuni graffiti sui muri della stazione Olimpica per «combattere il vandalismo con l’arte».
Sono passati sette giorni e la sala d’attesa di un’altra stazione, quella principale della città in provincia di Torino, nella notte è stata devastata dai teppisti che ne hanno distrutto il controsoffitto.
Secondo quanto è stato possibile ricostruire, i vandali - è presumibile che ad agire sia stata più di una persona - si sono introdotti nella notte nella sala d’attesa, che a quell’ora è chiusa al pubblico proprio per evitare possibili vandalismi. Una precauzione inutile: i teppisti prima hanno fatto “salotto”, consumando cibo e bevande. Poi hanno lanciato le lattine vuote contro i pannelli del controsoffitto, distruggendone almeno una ventina. Ieri mattina, i primi utenti hanno scoperto i resti della “notte brava”: sul pavimento, ciò che restava dei pannelli e, tutto intorno, le lattine usate come proiettili, pacchetti di sigarette e cartacce.
La stazione di Pinerolo è tristemente nota per i tanti problemi di ordine pubblico. I vandalismi sono ripetuti ma in passato ci sono anche stati veri e propri scontri tra bande di giovani, con tanto di treni bloccati.
Episodi ripetuti, così come le polemiche, tanto che a febbraio lo stesso sindaco Luca Salvai, aveva impugnato il cellulare ed era andato a girare un video in stazione per rispondere alle accuse della consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Alessandra Binzoni che aveva puntato il dito contro l’amministrazione per «lo stato di degrado raccapricciante» paragonando la stazione a «un porcile» dopo un’aggressione ai danni di una carabiniera: «Siamo perfettamente consapevoli che la stazione è un problema - aveva confessato nel video il sindaco - sono anni che ci lavoriamo. Abbiamo sottoscritto protocolli d’intesa con i carabinieri, cambiato gli adesivi, cambiato i vetri, il problema è la frequentazione. Ne siamo consapevoli. Un problema è anche però la scarsissima collaborazione in questi anni dalla Regione Piemonte, da Rfi e Trenitalia - aveva accusato Salvai -. Noi ci prendiamo le nostre responsabilità, abbiamo provato a mettere attorno al tavolo gli stessi soggetti, senza risultati».
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