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Danni maltempo

Grandinate violente nel Torinese: distrutte coltivazioni di mais, frutta e grano in fase di crescita

Nel Canavese, Pinerolese e zona di Ivrea chicchi grandi come palle da ping-pong hanno colpito campi primaverili, aggravando i danni già causati dalle recenti esondazioni.

Grandinate violente nel Torinese: distrutte coltivazioni di mais, frutta e grano in fase di crescita

Le intense grandinate che hanno colpito il Torinese pedemontano dalla serata di ieri, interessando aree che vanno dal Canavese al Pinerolese, hanno provocato gravi danni all’agricoltura locale.

Nella zona di Ivrea, le coltivazioni di mais, che stavano appena iniziando la crescita primaverile, sono state particolarmente colpite e in gran parte distrutte.

Nel Pinerolese, chicchi di grandine di dimensioni notevoli, paragonabili a palle da ping-pong, hanno causato danni non solo ai campi di mais, ma anche alle colture di piccoli frutti in fase di fioritura. Sono state danneggiate anche piante di kiwi, mele, pere, vigneti e il grano, che aveva appena concluso la fase di fioritura, con la conseguente perdita dei chicchi in via di formazione.

Gli agricoltori stanno segnalando le perdite agli uffici locali di Coldiretti. In alcune aree, come l’Eporediese e il Pinerolese, i danni delle grandinate si sommano a quelli già causati dalle recenti esondazioni di aprile, aggravando ulteriormente la situazione. Il totale delle perdite agricole di questa primavera, segnata da continui eventi meteorologici estremi, supera ormai i tre milioni di euro.

«Serve con urgenza – sottolinea Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino – l’adozione di misure di supporto concrete per permettere al settore agricolo di fronteggiare il cambiamento climatico. È altresì fondamentale rivedere il sistema assicurativo, ancora basato su parametri obsoleti che non tengono conto della frequenza e della gravità degli eventi climatici odierni

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