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LA 15ESIMA EDIZIONE

Cheese 2025: un mondo di sapori ma «oltre al formaggio c'è di più»

Dal 19 al 22 settembre torna a Bra torna il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo

Cheese 2025: un mondo di sapori ma «oltre al formaggio c'è di più»

Sta per tornare l’evento più atteso dagli amanti del formaggio (e non solo): dal 19 al 22 settembre, Bra ospita la 15esima edizione di Cheese.
Organizzato da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte, si tratta del più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo.

Una manifestazione che nasce nel 1997 e conta oggi oltre 400 espositori provenienti da tutto il mondo.
Riflettori puntati su un sistema produttivo unico per il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico, che nasconde un vero e proprio mondo. Sì, perché, parafrasando, «oltre il formaggio c’è di più».

«Il formaggio è l’emblema della biodiversità», ha affermato Serena Milano, direttrice generale Slow Food Italia. «Tutto nasce da tre semplici ingredienti: latte, caglio e sale. Dalla loro combinazione, solo in Italia, si producono oltre 500 tipologie di formaggi», ricorda la direttrice.
Con lo slogan “Cheese, c’è un mondo intorno”, l’edizione di quest’anno mira a raccontare tutto ciò che porta al prodotto finale per tutelare quello che è un sistema a rischio. «Sempre più aziende chiudono, non reggono i costi, la burocrazia, la scomodità di vivere in aree senza servizi primari, pastori sempre più anziani... Rischiamo di non avere più pastorizia», è l’allarme lanciato da Milano.
Cheese 2025 mira a rilanciare la reputazione di questi prodotti, evidenziando quanto siano importanti e impattanti sul territorio. «Consentono di salvaguardare la biodiversità, mettere in sicurezza i territori montani e affrontare la crisi climatica - conclude - Spieghiamo cosa c’è intorno e cosa rischiamo di perdere».

Fulcro dell’evento il mercato di Cheese, che ospita i migliori prodotti a latte crudo di pastori casari, formaggiai e affinatori: un’offerta incredibile che passa dalla toma, ai caprini dell’Aspromonte ma anche salumi naturali.
E poi, tantissimi gli appuntamenti in programma, tra incontri, degustazioni, conferenze, laboratori del gusto e molto altro. Il calendario sarà disponibile sul sito ufficiale dell’evento.
Protagonisti, come ribadito, non solo il formaggio ma anche altri prodotti. La lana, ad esempio, può tornare ad essere una risorsa, per tessuti, come isolante naturale, concime e materiale assorbente versamenti di petrolio in mare. E poi il miele, espressione di biodiversità dei prati, valorizzato anche attraverso il Presidio Slow Food dei prati stabili e dei pascoli.

«Cheese - ha commentato il presidente della Regione, Alberto Cirio - è la miglior realizzazione di come si può fare cultura, educazione, rispetto del cibo e dell’ambiente associato alla promozione turistica, mettendo insieme produzioni qualità, discussioni serie su temi importanti e divertimento».

Il sindaco di Bra, Giovanni Fogliato, ha ricordato come la manifestazione non abbia un’area fieristica ma «lo diventa la città stessa. È un’avventura che nel tempo ha ampliato i suoi significati, dalle eccellenze enogastronomiche alla biodiversità, ma anche occasione di turismo. Ci permette di far conoscere il territorio».

Alla conferenza, l’assessore Paolo Bongioanni annuncia di voler organizzare per la prima giornata «una conferenza delle politiche agricole col ministro Lollobrigida e tutti gli assessori regionali all’Agricoltura».

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