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IL FATTO

La Procura apre un fascicolo sul disastro di Bardonecchia

Gli investigatori si troveranno in una situazione complessa: non sarà semplice la ricostruzione della vicenda

La Procura apre un fascicolo sul disastro di Bardonecchia

stato aperto un fascicolo dalla Procura di Torino in seguito all’esondazione verificatasi lunedì 30 giugno a Bardonecchia, che ha causato la morte di Franco Chiaffrino, 70 anni, travolto mentre consegnava la spesa con il suo furgoncino. Chiaffrino, titolare di un negozio di ortofrutta, è rimasto vittima di un evento tragico la cui dinamica sarà oggetto di approfondite indagini.
Le autorità giudiziarie intendono chiarire ogni dettaglio sull’accaduto: si valuterà se l’uomo abbia avuto responsabilità legate alla sua condotta poco prima dell’incidente e se abbia deciso di mettersi in viaggio nonostante l’allerta meteo. Altro punto centrale dell’indagine sarà il tempo trascorso tra l’allerta diffusa dalle istituzioni locali e l’effettivo intervento operativo. La sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti, ha dichiarato che il lasso di tempo è stato di circa sette minuti.La popolazione locale ha descritto una situazione differente rispetto all’alluvione del 2023, segnalando che grazie a un sistema di allerta rapido, anche tramite una community su WhatsApp, molti cittadini sono riusciti a mettersi in salvo in tempo. Tuttavia, tali dichiarazioni saranno oggetto di verifica da parte degli inquirenti.
Al momento il fascicolo, aperto verosimilmente per i reati di omicidio colposo e disastro colposo, potrebbe essere contro ignoti, in attesa di ulteriori accertamenti. Gli investigatori si troveranno in una situazione complessa: non sarà semplice la ricostruzione della vicenda, soprattutto perché in casi di eventi naturali come l’esondazione non è possibile procedere con un incidente probatorio.

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