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Trasporti

Treni bloccati e corse fantasma: i disagi continuano sulla ferrovia per Chivasso e Torino

Pendolari esausti, anche medici e infermieri faticano a raggiungere l’ospedale. Nessuna alternativa ai treni soppressi

Treni in ritardo e passeggeri abbandonati: i disagi continuano sulla ferrovia per Chivasso e Torino

Treno Trenitalia

Il collegamento ferroviario tra Ivrea, Chivasso e Torino continua a causare disagi pesanti ai pendolari, con ritardi cronici, corse soppresse e una gestione delle emergenze che lascia a desiderare. Ogni settimana la situazione si ripete, rendendo difficoltoso anche il normale svolgimento delle attività sanitarie sul territorio.

Sabato scorso un medico in servizio all’ospedale di Ivrea è rimasto bloccato per un’ora e mezza a bordo del treno regionale 11352, fermo a Rodallo, nel comune di Caluso. Nessuna comunicazione ai passeggeri, mentre in ospedale, nei turni del fine settimana, può essere presente un solo medico per reparto.

Lunedì 7 luglio è toccato a un guasto lungo la tratta Ivrea-Chivasso: cancellazioni a raffica e treni fortemente in ritardo. Il regionale veloce 2730 è arrivato a Torino Porta Susa con 65 minuti di ritardo, effettuando tutte le fermate intermedie. I convogli successivi, a partire dalle 18, sono stati completamente cancellati, senza l’attivazione di alcun bus sostitutivo.

A farne le spese sono lavoratori, studenti, professionisti e in particolare il personale sanitario che ogni giorno deve raggiungere Ivrea. «Diventa complicato lavorare sul territorio quando non ci vengono fornite le giuste opportunità per farlo», scrive una pendolare.

Nel frattempo, si attende la riapertura anche in direzione Aosta, al termine dei lavori di elettrificazione. Ma per il momento, il Canavese resta ostaggio di una linea ferroviaria sempre più inaffidabile.

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