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Brandizzo, nuova Variante al Piano Regolatore: priorità alla rigenerazione urbana e al contenimento del consumo di suolo

Approvata la proposta tecnica preliminare: si apre la fase delle osservazioni pubbliche

Brandizzo, nuova Variante al Piano Regolatore

Priorità alla rigenerazione urbana e al contenimento del consumo di suolo

L’Amministrazione comunale ha presentato alla cittadinanza la proposta tecnica preliminare della Variante Generale al Piano Regolatore Comunale (PRGC), approvata nelle scorse settimane e ora oggetto della fase di consultazione pubblica. Il documento, illustrato durante un incontro il 2 luglio nella sala consiliare dall’assessore ai lavori pubblici Enrico Barbera, definisce le linee guida per la futura pianificazione urbanistica del territorio comunale.

La nuova proposta di Variante si inserisce in un quadro normativo e territoriale che impone maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e all’uso razionale del suolo. L’approccio individuato dall’amministrazione si basa sulla limitazione del consumo di nuovo suolo, favorendo invece la riconversione di aree già urbanisticamente previste ma mai attuate, e la rigenerazione di porzioni urbane in stato di abbandono o sottoutilizzate.

Il piano prevede un aggiornamento complessivo dello strumento urbanistico vigente, senza espandere ulteriormente i confini dell’urbanizzazione, ma indirizzando gli investimenti verso il miglioramento del patrimonio edilizio e delle infrastrutture esistenti.

Come previsto dalla normativa vigente in materia urbanistica, i cittadini possono ora presentare osservazioni al progetto preliminare. Il Comune ha messo a disposizione l’ufficio tecnico per eventuali approfondimenti e chiarimenti. La fase di consultazione è considerata parte integrante del processo, al fine di garantire trasparenza e inclusione nelle decisioni che avranno impatto diretto sull’evoluzione del territorio comunale.

Secondo la documentazione presentata, la strategia della Variante si articola su alcuni punti chiave:

  • contenimento del consumo di suolo non ancora edificato;

  • riconversione di aree dismesse o inattuate secondo il vigente PRGC;

  • valorizzazione del tessuto edilizio esistente;

  • attenzione agli aspetti sociali ed economici legati alla trasformazione urbana;

  • sostenibilità ambientale delle future destinazioni d’uso.

Il piano intende quindi integrare obiettivi urbanistici e ambientali, orientando la trasformazione urbana verso criteri di efficienza e coerenza con le direttive regionali e nazionali in materia di pianificazione del territorio.

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