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cultura e storia
22 Luglio 2025 - 21:35
Incastonata tra le vie centrali del paese, in via Trieste, Villa Rodrigo è da secoli testimone silenziosa della storia locale. Un tempo residenza nobiliare del Settecento, appartenuta ai conti Ripa di Meana, oggi torna finalmente a risplendere grazie a un evento che ha unito musica, comunità e speranza.
Edificata nel XVIII secolo, Villa Rodrigo fu dimora di una delle famiglie più influenti del Piemonte. Strutturata su tre livelli, con corte interna, scuderie, tettoie e una raffinata cappella affrescata del 1855 dedicata a San Gaetano, la villa rappresenta un prezioso esempio di architettura storica piemontese.
Vincolata dalla Soprintendenza archeologica e paesaggistica, è stata per lungo tempo al centro di progetti di recupero che, però, non hanno mai visto la luce. Il fallimento dell’impresa edile subentrata alla famiglia originaria ha interrotto ogni intervento strutturale.
Negli anni successivi, Villa Rodrigo è andata incontro a un lento e doloroso declino. Priva di manutenzione, senza infissi e impianti, è diventata rifugio di fortuna per senzatetto e soggetti fragili.
Il momento più drammatico risale al 17 giugno 2020, quando un incendio, probabilmente causato da un mozzicone acceso, ha devastato alcune stanze al piano terra. Le fiamme hanno coinvolto materassi e arredi di fortuna, ma il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato danni irreparabili alla struttura.
A lungo il Comune non è riuscito a intervenire, anche per l’incertezza sulla titolarità del bene.
A distanza di cinque anni dall’incendio, Villa Rodrigo ha finalmente riaperto i cancelli alla cittadinanza. Il 6 luglio 2025, nel cortile della storica dimora si è tenuto il concerto “Il Respiro della Musica”, a cura dell’Orchestra Filarmonica Volpianese.
Un pubblico numeroso ha preso parte all’evento, che ha trasformato la villa in un teatro sotto le stelle, colmo di emozioni. La serata, resa possibile grazie alla disponibilità e alla visione del nuovo proprietario Pietro Rapaccini, ha rappresentato un nuovo inizio per la residenza storica.
A presentare l’evento, Roberto DeAngelis, che ha saputo coinvolgere il pubblico con ironia e passione. Alla direzione musicale, il Maestro Pietro Marchetti, che ha guidato l’orchestra con raffinatezza e intensità, regalando ai presenti un’esperienza coinvolgente.
L’iniziativa ha avuto un forte valore simbolico: riportare Villa Rodrigo al centro della vita culturale volpianese. Non solo come sede di eventi, ma come luogo di identità e memoria.
Il successo della serata ha spinto l’organizzazione a proseguire su questa strada: il prossimo appuntamento è fissato per il 19 luglio in Piazza Madonna delle Grazie, con la sesta edizione del musical “We Go Together”.
Villa Rodrigo è ancora ferita, ma viva. E mentre le sue mura raccontano silenziosamente secoli di storia, la musica è riuscita per una sera a farle parlare di nuovo. Il concerto del 6 luglio è stato solo un primo passo. Ora tocca alla comunità – e alle istituzioni – cogliere l’occasione per restituire alla villa il ruolo che merita: quello di cuore culturale di Volpiano.
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