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Il “mezzogiorno di fuoco” dei No Tav. E lunedì a “Bardo” c’è Matteo Salvini

Allerta alle 12 per la tradizionale marcia da Venaus. Lunedì il ministro è a Bardonecchia per la seconda canna del Frejus

Una delle ultime manifestazioni No Tav

Una delle ultime manifestazioni No Tav

Il “mezzogiorno di fuoco” potrebbe essere oggi, quando alle 12 da Venaus, luogo simbolo della resistenza No Tav, partirà la marcia nell’ambito del festival dell’Alta felicità. Ma la tensione sale anche in vista di lunedì, vale a dire il giorno in cui sarà inaugurata la seconda canna del Frejus alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. È allerta in valle per i No Tav, che da giorni si stanno radunando per il tradizionale festival estivo e che nel weekend potrebbero creare disordini.

La marcia da Venaus
«In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si estendono, collegati tra loro da un disegno chiaro: trasformare l’intera valle in un enorme cantiere unico, una zona militarizzata e sacrificabile, da svendere agli interessi delle lobby politico-imprenditoriali. Per tutte queste ragioni, torneremo a marciare. Lo faremo partendo da Venaus, luogo simbolo della resistenza No Tav, per denunciare ciò che sta accadendo nella nostra valle e per ribadire che non ci rassegneremo mai». Questo il messaggio, in vista della marcia di oggi a mezzogiorno, da parte del movimento No Tav. Il tutto, nell’ambito del festival dell’Alta felicità, giunto quest’anno alla sua nona edizione e che vede, tra i suoi protagonisti, anche “vip” come la parlamentare europea Ilaria Salis e l’attivista Patrick Zaki, che era stato prigioniero per un anno e mezzo in Egitto.

Lunedì arriva Salvini
Non solo Venaus, perché la tensione sale anche a Bardonecchia, quando lunedì arriverà Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, che sarà in città a mezzogiorno quando (dopo anni di ritardi e di attese) sarà inaugurata la seconda canna del Frejus, raddoppio del tunnel dell’autostrada Torino-Bardonecchia per collegare l’Italia alla Francia. Un’inaugurazione importante, perché i Tir potranno viaggiare nei due sensi di marcia, in due differenti gallerie di transito. E appunto il taglio del nastro della seconda canna sarà effettuato proprio da Matteo Salvini. Bardonecchia dista da Venaus poco più di una mezz’ora in auto ed è probabile che i No Tav facciano una “capatina” anche lì, con l’obiettivo di contestare il ministro. Anche perché quando arriverà Salvini il festival dell’Alta felicità sarà finito da poche ore.

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